CANNES – Aleksandra Odić dalla Germania con Frida – racconta un incontro tra una giovane infermiera e il suo paziente – è la vincitrice del premio Lights On Women Award, in collaborazione con i Cortometraggi del Festival di Cannes e il programma di cortometraggi delle scuole internazionali di cinema.
La scelta finale è stata determinata e annunciata dal Premio Oscar e Ambasciatrice L’Oréal Paris Kate Winslet – prima giurata del Premio – durante la cerimonia di premiazione alla cena Jeune Cinéma che si è svolta ieri, il 16 luglio, a Cannes. “Il cortometraggio di Aleksandra Odić, Frida, mi ha commosso fino alle lacrime” ha detto l’attrice britannica in collegamento, lontana dalla Croisette per le ristrettezze sanitarie, che ha aggiunto: “La coraggiosa delicatezza e lo scarso uso del dialogo hanno creato un dolore interiore che richiede coraggio, bravura e una mano molto delicata. Sono fiduciosa che il premio Lights On Women Award aiuterà una nuova generazione di registe nella loro carriera, catturando anche temi unici ed estremamente rilevanti all’interno delle sfide del nostro mondo di oggi”.
Aleksandra Odić per il suo cortometraggio riceverà un sostegno finanziario di 30.000 euro.
Consacrati al festival i talenti cresciuti nell’incubatore torinese e premiati 3 film sviluppati dal TFL, laboratorio internazionale del Museo Nazionale del Cinema che dal 2008 ha raccolto 11 milioni di euro di fondi internazionali
E' diventata subito virale la reazione di Nanni Moretti alla mancata vittoria a Cannes per il suo Tre piani. Il regista ha postato su Instagram una sua foto in cui appare 'invecchiato di colpo' con una didascalia scherzosa: "Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro".
Premiato a Cannes con il Docs-in-Progress Award tra 32 opere internazionali, Cent'anni di Maja Doroteja Prelog, coproduzione che coinvolge anche il cagliaritano Massimo Casula con la sua società di produzione Zena Film
Il giapponese Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi ha ottenuto sia il Premio della critica internazionale che quello della giuria ecumenica