Kasia Smutniak: “Dopo il gala, vedrò tanti film”

VENEZIA – “Paura del palco? Di cosa dovrei avere paura? Dei cerchi infuocati? Vado a fare una cosa che non ho mai fatto, il palcoscenico mi terrorizza, non ho mai presentato neppure la sagra della salsiccia”, ironizza la madrina di Venezia Kasia Smutniak. “Vorrà dire che con chi sottolineerà le gaffe mi giocherò la carta che sono polacca”.

L’attrice, dopo il lutto terribile che l’ha colpita – la morte in volo del suo compagno Pietro Taricone, padre della piccola Sophie, di 7 anni – dall’estate 2011 fa coppia con il produttore Domenico Procacci e tra i due si parla di nozze, ma non conferma.

Ancora non sa con che abito salirà sul palco della Sala Grande domani sera. “Poi da dopodomani vai con jeans e film a più non posso. Questa di Venezia è una bella occasione, voglio vedere i tre italiani in gara, aspetto la Pietà di Kim Ki Duk, The Master con quel cast fenomenale e mi piacerebbe essere sorpresa da qualche film bello che non ti aspetti”. Quanto alla serata di domani, “me la immagino piacevole e senza retorica, senza troppi prologhi da ‘madrina’, tanto le mie opinioni non interessano a nessuno ed è invece di cinema che dobbiamo parlare e dei temi importanti che trattano quest’anno”. Il cinema per Kasia “è ancora sognare e allora se è sogno voglio il massimo, per me sarebbe un film come Cleopatra o più recente come Avatar“.

E’ reduce dall’opera prima di Rolando Ravello con Marco Giallini, Tutti contro tutti, “una commedia comica e drammatica”, mentre in tv sarà su Raiuno Franca Gandolfi, moglie di Domenico Modugno nella miniserie biografica sul cantante, interpretato da Beppe Fiorello.