il regista italiano Jonas Carpignano (A Ciambra) farà parte della giuria che assegna il premio alla migliore opera prima alla Berlinale insieme al regista romeno Călin Peter Netzer (Ana, mon amour) e alla critica israeliana Noa Regev, direttrice della Cineteca di Gerusalemme, dell’Israel Film Archive e del Festival di Gerusalemme. Il GWFF Best First Feature Award, creato nel 2006, ha una dotazione di 50.000 euro, che vengono messi a disposizione dalla GWFF (Gesellschaft zur Wahrnehmung von Film- und Fernsehrechten), un’associazione per la tutela del diritto d’autore nel campo dell’audiovisivo. I film che concorrono al premio sono 18, presentati nelle varie sezioni, dal concorso a Panorama al Forum.
In Panorama saranno presentati Dafne, opera seconda di Federico Bondi e il documentario Selfie di Agostino Ferrente. Il nuovo progetto di Irene Dionisio La voce di Arturo è stato selezionato da Berlinale Talents e da Script Station. In Coproduction Market il nuovo progetto di Thanos Anastopoulos Seconda casa
In anteprima europea nella sezione Panorama Skin di Guy Nattiv, la vera storia di Bryon Widner, fanatico naziskin redento appartenente ad una feroce famiglia di skinheads. Interpretato da Jamie Bell, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival dove ha vinto il Premio Fipresci della Critica
La Retrospettiva della 69ma edizione della Berlinale adotta come tema le donne registe, tra il 1968 e il 1999. “Grazie ad attiviste come Helke Sander, Ula Stöckl e Jutta Brückner – dice il direttore uscente Dieter Kosslick – le registe donne hanno preso confidenza, e noi abbiamo molto a cuore l’uguaglianza di genere nel cinema di oggi”
Il direttore della Berlinale ha ricevuto una medaglia speciale a Telluride, ed è stato definito come “un eroe del cinema che preserva, onora e presenta grandi film”. Precedentemente il riconoscimento era andato a Criterion Collection, HBO, Ted Turner, Stanley Kauffmann, Manny Farber, Pierre Rissient, Leonard Maltin, Serge Bromberg and the UCLA Film & Television Archive