E’ il film di Gabriele Mainetti Lo chiamavano Jeeg Robot a vincere l’edizione 2016 del Festival La Primavera del Cinema Italiano- Premio Federico II. Il pubblico ha decretato Miglior film l’opera che vede protagonista, nei panni di un supereroe ribelle, Claudio Santamaria. A ritirare il Premio Federico II è stato il regista della pellicola pluripremiata, Gabriele Mainetti.
Gran Finale per l’edizione 2016 del festival. Sold out, sabato sera per la serata finale al Supercinema Modernissimo. Dopo, il red carpet nella splendida cornice del Supercinema Modernissimo, su cui hanno sfilato i prestigiosi ospiti e numerose stelle del cinema, alle 20.30, ha avuto inizio la cerimonia di consegna del Premio Federico II. Un grande successo la serata clou della kermesse. A presentare la serata conclusiva del festival e la cerimonia di consegna del Premio Federico II (statuetta realizzata dai maestri orafi della gioielleria Scintille Montesanto): la giornalista Raffaella Salamina. Sono stati numerosi i riconoscimenti consegnati agli attori e registi ospiti della Primavera: Larissa Volpentesta Premio Calabria set Toni D’Angelo Premio Miglior regista emergente; Stella Egitto Premio Miglior attrice emergente; Alessio Praticò Premio Miglior attore emergente; Edoardo Leo Premio Miglior attore.
E i premi speciali: manuele Crialese Premio Primavera Cult; Nicola Guaglianone Premio migliore sceneggiatore; Margherita Buy Premio speciale della giuria.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci