La European Film Academy rende omaggio allo scrittore, sceneggiatore e attore francese Jean-Claude Carrière conferendogli il Premio alla carriera per l’insieme del suo lavoro. Carrière sarà ospite d’onore della cerimonia di premiazione della 29ma edizione degli European Film Awards, il 10 dicembre a Wroclaw, Capitale Europea della Cultura 2016 – in streaming live su www.europeanfilmawards.eu
Carrière ha iniziato scrivendo romanzi brevi basati sui film di Jacques Tati. Attraverso Tati avviene l’incontro con Pierre Étaix con cui realizza diversi film tra cui il corto Happy Annniversary (1962) con il quale vincono un Oscar.
Insieme a Luis Buñuel Carrière ha scritto la sceneggiatura di Diario di una cameriera (1964), in cui interpreta anche il ruolo di un prete di campagna. Ha avuto così inizio una collaborazione durata 19 anni alle sceneggiature di quasi tutti i film successivi di Buñuel.
Ha ricevuto un BAFTA per L’insostenibile leggerezza dell’essere (1988) scritto con il regista del film, Philip Kaufman, e un César per la sua collaborazione alla sceneggiatura de Il ritorno di Martin Guerre (1982), diretto da Daniel Vigne. Nel 2015, Carrière è stato premiato con un Oscar Onorario.
Ha inoltre collaborato alla sceneggiatura de Il tamburo di latta (1979) e di Un amore di Swan (1984), entrambi diretti da Volker Schlöndorff, di Cyrano De Bergerac (1990), diretto da Jean-Paul Rappeneau, e di Milou a maggio(1990), diretto da Louis Malle.
In tempi più recenti è stato co-autore della sceneggiatura di Birth – Io sono Sean (2004), diretto da Jonathan Glazer, è stato consulente per la sceneggiatura del film, premiato agli EFA, Il nastro bianco (2009), diretto da Michael Haneke, ed è stato uno degli autori di uno dei film della selezione EFA dello scorso anno L’ombre de femmes (2015), diretto da Philippe Garrel.
"Un'altra tappa per affermare la ricchezza di una narrazione italiana che ha pochi confronti internazionali. Realtà e cinema, coraggio e originalità: Rosi propone una cifra preziosa che si sta affermando nel mondo". Lo ha detto Francesco Rutelli, presidente Anica nel corso di una conversazione conGianfranco Rosi, congratulandosi per la vittoria di Fuocoammare agli Efa
In sala con Cinema di Valerio De Paolis il film della regista tedesca Maren Ade che ha conquistato gli EFA più importanti: miglior film, regista, sceneggiatura, attore e attrice protagonisti
Kasia Smutmiak ha consegnato a Wroclaw il massimo premio europeo al documentario di Gianfranco Rosi, che è appena uscito negli Stati Uniti. E il regista parla anche del futuro: "Comincio a pensare al prossimo film, del quale non voglio anticipare niente. Mi dico che non sarà in Italia, non potrei dopo averne fatti due di fila… ma l’avevo detto anche dopo Sacro Gra e poi sono andato a Lampedusa"
Alla 29/ma edizione degli European Film Awards, gli Oscar europei, vince come miglior documentario 2016 Fuocoammare di Gianfranco Rosi. Il film aveva già vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino ed è entrato nella short-list dei documentari degli Academy Awards. Gli EFA sono stati consegnati al National Forum of Music di Breslavia, città polacca che è anche capitale della cultura europea del 2016.