Il regista di Terminator e Titanic è da sempre stato un attento pianificatore. Se da un lato Avatar: La via dell’acqua è molto atteso, Cameron, pur essendo abituato a dominare il box office, è consapevole che i tempi rispetto all’uscita del primo capitolo siano cambiati e pronto a ogni eventualità.
Sul nuovo numero di ‘Total Film’ – che dedica le copertine al colossal fantascientifico – Cameron ha dichiarato:
“Nel giro di tre mesi il mercato potrebbe dirci che siamo finiti, o che siamo semi-finiti, e questo significa: “Va bene, completiamo la storia nel terzo film, senza proseguire all’infinito”, se non è redditizio. Ora ci troviamo in un mondo diverso rispetto a quando ho scritto questa roba. C’è stato un uno-due… la pandemia e lo streaming. Oppure, al contrario, magari ricorderemo alla gente cosa significa andare al cinema. Questo film certamente lo fa. La domanda è: a quanti frega qualcosa, ora?”
Insomma, se il film non avrà il successo sperato, Cameron è pronto a chiudere la saga con il terzo capitolo, invece di arrivare fino al quinto come preventivato.
Ad ogni modo, le previsioni non sarebbero così disastrose se consideriamo che il primo Avatar, da poco ridistribuito, ha guadagnato ben 25 milioni in due settimane, una cifra non da poco per un film già edito, dimostrando che il pubblico ha ancora voglia di tornare su Pandora.
Inoltre, le proiezioni parlano di un incasso pari a 650 milioni solo sul mercato statunitense per il sequel.
L’uscita è attesa per il 14 dicembre nelle sale italiane.
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