Jackass: riti di passaggio in 3D


Arriva nelle sale il 3 dicembre Jackass 3D, terzo film basato sulla controversa serie televisiva omonima che, prodotto da MTV e Paramount e distribuito da Universal, esce in occasione del decimo anniversario della nascita del franchise, cominciato nel 2000. Come sempre, classificare tutto ciò che ruota attorno a questo marchio è difficilissimo: Stunt-show? Circo? Proto-porno? Candid Camera? C’è un po’ di tutto ciò in questo strampalato serial nel quale un gruppo di persone completamente fuori di testa, del tutto sprezzanti del pericolo, del dolore, della paura e del buon gusto si confronta con una serie di “prove”, rigorosamente eseguite dal vivo e in tempo reale, che vanno da pericolose – e possibilmente ridicole – acrobazie a situazioni in cui rischiano di farsi un gran male, come quando provocano artatamente una mandria di tori o stuzzicano in mutande un nido di agguerritissime vespe. Ma ci sono anche scherzi pesantissimi, tirati ai passanti o tra gli stessi membri del gruppo, e dimostrazioni di forza che mirano dritte ad attaccare lo stomaco dello spettatore, come bere un bicchiere di sudore umano o resistere a una tempesta di cacca, chiusi in un wc chimico scagliato in cielo a tutta velocità con un paio di enormi elastici.

Certo non è roba per stomaci deboli. Nulla viene lasciato all’immaginazione: deiezioni e succhi gastrici sono ripresi in maniera esplicita, così come i genitali e i sederi dei protagonisti, spesso e volentieri lesionati con i più assurdi metodi, da colpi di mazza da baseball al morso di un maiale. L’unica cosa che non c’è – e lo diciamo come constatazione, non come critica – è il cinema. Jackass 3D, così come la trasmissione tv e i due film precedenti Jackass: The Movie e Jackass number Two è completamente privo di trama. A dire il vero, anche la stereoscopia ingannevolmente promessa dal titolo di questa terza sortita cinematografica, latita parecchio, limitandosi solo ad alcune sequenze e ai titoli di testa, comunque molto d’effetto.

Detto questo, è innegabile che lo show sia una delle produzioni di MTV più popolari di sempre: ha ispirato vari spin-off come Viva La Bam, Wildboyz, Homewrecker, Dr. Steve-O e Blastazoid e ha lanciato la carriera televisiva di Johnny Knoxville e Bam Margera, andando avanti per ben tre stagioni e ottenendo, nel 2008, la nomina di Entertainment Weekly come 68º migliore show degli ultimi 25 anni.

Un successo che ha dell’incredibile e che risiede, probabilmente, non solo nel “voyeurismo” di cui si veste spesso la tv degli ultimi anni, ma anche nella spinta naturale dell’uomo a mettersi costantemente alla prova, spingendosi oltre i propri limiti. Quel che le persone comuni non possono o non osano fare, i Jackass lo fanno. Una versione moderna dell’ordalia e dei riti di passaggio: sfidare ogni giorno il dolore, il disgusto, perfino la morte in certi casi, dà la sensazione di poterli controllare. E chi non ce la fa a vivere tutto ciò in prima persona, ama vederlo fare da altri più coraggiosi, o forse solo più folli, di lui.

I Jackass non fanno che filtrare tutto ciò attraverso i principi più elementari e fanciulleschi della comicità: la cacca e il dolore fisico. La prima fa da sempre ridere i bambini, il secondo è alla base di tante gag comiche, dallo scivolone sulla buccia di banana al ruzzolone giù per le scale. Bisogna ammetterlo: la risata ci scappa. Il “dettaglio” è che qui tutto avviene veramente.

Naturalmente non sono mancate le controversie: fin dal suo primo episodio, Jackass sottolineava con speciali avvertenze quanto pericolosi fossero gli stunt eseguiti e di non imitarli a casa. MTV si rifiutava inoltre di mettere in onda qualsiasi imitazione dello show. Questi avvisi non apparivano soltanto a inizio e fine programma, ma anche durante alcuni stunt, tra i più pericolosi. Nonostante ciò, lo show fu contestato per un gran numero di morti e feriti, bambini compresi, che cercavano di imitarli. Nell’autunno 2000, il senatore del Connecticut Joseph Lieberman iniziò una campagna perché MTV non trasmettesse più lo show. MTV rispose cancellando Jackass dalla programmazione prima delle 22, ma la continua pressione da parte della campagna di Lieberman costrinse MTV a non trasmettere le repliche degli ultimi episodi della stagione, un gesto che suscitò rabbia da parte del cast e della produzione che accusò MTV di aver ceduto alle richieste di Lieberman.

Da segnalare la “presentazione” di Jackass 3D, a opera dei celebri Beavis & Butthead, giovani idioti americani protagonisti di famosissimi cartoon.

In USA, la pellicola sarà distribuita anche in alcune sale dotate di D-BOX, un simulatore di movimento installato nelle poltrone che dovrebbe rendere lo spettatore più partecipe nelle sequenze più spericolate. Inoltre, proseguendo la tradizione inaugurata con Jackass 2.5, appena dopo Natale, MTV distribuirà in home video Jackass 3.5, contenente diverso extra footage non inserito nella versione cinematografica.

Un’occasione per guardare il film nelle condizioni ideali: circondati dagli amici in una serata goliardica. Ma lontano dai pasti.

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19 Novembre 2010

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