Giornata dedicata all’approfondimento all’Italian Pavilion di Cannes 75. Alle 11,30 prende il via l’incontro organizzato dal magazine 8 ½ dedicato a Pier Paolo Pasolini. Dopo essere intervenuto sulle pagine del numero di maggio, Walter Siti partecipa in presenza all’evento partendo dalla qualità che più lo colpisce di Pasolini la sua “incredibile capacità di scrittura”. A celebrare Pasolini nell’anno del centenario dalla nascita, anche la presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia e il regista Mimmo Calopresti, già autore del film Come si fa a non amare Pier Paolo Pasolini – Autore per un film sull’immondezza. Modera il direttore editoriale della rivista, Gianni Canova.
Alle 16 l’attenzione si sposta sulla Cina con un incontro del ciclo Rendez-vous focalizzato sul ruolo delle donne nelle rispettive industrie audiovisive. Sottotitolo dell’appuntamento, organizzato da Cinecittà per la DGCA del MiC, “Conquiste, sfide e prospettive per il mondo femminile”. A fare gli onori di casa è Roberto Stabile, responsabile progetto Cina della DGCA del MiC che passa la parola a Chiara Sbarigia, presidente Cinecittà, cui spetta il compito di aprire i lavori. Previsti gli interventi di Peggy Chiao, produttrice e critica cinematografica, Wang Yichun, regista, Story Chen, regista-sceneggiatrice, Ming Dao attrice-produttrice, Maria Carolina Terzi, co-fondatrice e produttrice Mad Entertainment, presente al Festival con Nostalgia il film di Mario Martone in competizione. Modera il panel la produttrice Yang Ying, mentre a Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà, spettano le conclusioni.
Una vicenda di torture e spionaggio nel thriller del regista svedese di origine egiziana Tarik Saleh. Vincitore del premio alla miglior sceneggiatura al Festival di Cannes e nelle sale italiane dal 6 aprile 2023 con il titolo La Cospirazione del Cairo
L’incontro con la stampa italiana di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen, Prix du Jury a Cannes 2022: i produttori “Gianani e Gangarossa ci hanno teso una mano per il futuro” e “lavorando a questo film abbiamo conosciuto il cinema italiano contemporaneo: Favolacce, Alice Rohrwacher e il cinema di Carpignano”.
La parola alla giuria del 75°. Il presidente Vincent Lindon ha voluto esprimere la gratitudine “per avere cambiato la vita di alcune persone”, mentre l’attrice italiana Jasmine Trinca dichiara "ci salutiamo con il cuore pieno"
Il ministro della Cultura celebra il premio al film Le otto montagne, con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, Prix du Jury, ex aequo con la co-produzione italo-polacca Eo di Jerzy Skolimovski