Al Lumière Pavilions del Beijing parkview green ha avuto inizio l’Italian Film Week, prima tappa di un roadshow che coinvolgerà le principali città della Cina. L’evento, nello stesso periodo del Beijing International Film Festival, è il risultato degli sforzi congiunti tra la catena di sale cinenatografiche Lumière, Anica , Ice, Ambasciata e Istituto di cultura italiani a Pechino, allo scopo di avviare un profondo interscambio culturale tra le industrie dei due Paesi.
Il programma messo a punto comprende 10 titoli: Anime nere di Francesco Munzi, La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto, La buca di Daniele Ciprì, Marina di Stin Conjinx, Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, Magicarena di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller, Confusi e felici di Massimiliano Bruno, La terra dei santi di Ferdinando Muraca, Che strano chiamarsi Federico di Ettore Scola e Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores.
Pechino è la prima tappa del tour che porterà i film in altre città come Xi’an, Hangzhou, Chengdu, Shenyang, e Shanghai.
Tre film saranno proposti ai detenuti di Rebibbia: Race for Glory - Audi vs Lancia di Stefano Mordini, C'è ancora domani di Paola Cortellesi ed Enea di Pietro Castellitto
L'evento organizzato da AAMOD, articolato in una rassegna cinematografica e una giornata di studio, si terrà dal 14 al 16 novembre
Al film vincitore va il premio del pubblico Italian Screens, nato dalla collaborazione con Cinecittà, e assegnato sulla base dei voti espressi dagli spettatori
Lunedì 14 ottobre, ospite della rassegna milanese, la regista presenterà il film co-prodotto e distribuito da Luce Cinecittà