ITALIAN FILM FESTIVAL

Il cinema italiano va a spasso per il Regno Unito. In programma dal 5 al 25 aprile si svolgerà il nono “Italian Film Festival”, la più grande vetrina di cinema italiano oltremanica. La rassegna apre al Riverside Studios Cinema di Londra (in Crisp Road, Hammersmith fino al 14 aprile ) per poi fare tappa in altre città: Edinburgo (dal 12 al 25 aprile all’Edinburgh Filmhouse – 88 Lothian Road), Glasgow (dal 12 al 25 aprile al Glasgow Film Theatre – 12 Rose Street) , Aberdeen (dal 12 al 21 aprile al The Belmont – 49 Belmont Street) , Dundee (dal 19 al 25 aprile al Dundee Contemporary Arts – 152 Nethergate).
Direttori dell’ormai tradizionale rassegna, Richard Mowe e Allan Hunter che, grazie al supporto di Cinecittà Holding, gli istituti italiani di cultura di Londra ed Edinburgo, l’Istituto per il commercio estero, il Ministero per gli Affari esteri ed Italia Cinema, presenteranno al pubblico inglese una lunga carrellata di nuove produzioni made in Italy.
Cartellone ricco di presenze: dal Panorama di maestri riconosciuti a livello internazionale (Ermanno Olmi, Pupi Avati, Ettore Scola, Ferzan Ozpetek, Antonio Capuano, Luciano Emmer, Giuseppe Piccioni e Silvio Soldini) al Cinema Nuovo di Marco Bechis, Andrea Porporati, Carola Spadoni, Giulio Manfredonia e Vincenzo Marra. In programma una sezione dedicata ai corti (tra i registi Daniele Lunghini, Chiara Cremaschi, Carlo Damasco, Jerome Bellavista Caltagirone, Giorgio Tirabassi, Ugo Capolupo, Nicola Sforza e Michele De Virgili) e una ai documentari (EAM – estranei alla massa di Vincenzo Marra; Jazzwomen di Gabriella Morandi; Me pizzica lu core di Mathilde Daudy; Intervista a mia madre di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno). Immancabile, dopo quella realizzata al M.O.M.A. di New York, la retrospettiva dedicata ad Anna Magnani, attrice presentata da uno dei direttori del Festival come “La diva dall’istinto animale”. Per lei, la celebre antidiva, sette film: Mamma Roma di Pierpaolo Pasolini, Roma città aperta di Roberto Rossellini, Risate di gioia di Mario Monicelli, Nella città l’inferno di Renato Castellani, Bellissima di Luchino Visconti, Teresa Venerdì di Vittorio De Sica e Campo de’ Fiori di Mario Bonnard.
E ancora, un omaggio a Bruno Bozzetto, che insieme a Maurizio Nichetti nel 1976 firmò con Allegro non troppo “la risposta italiana alla Fantasia disneyana”. Nella rassegna, curata da Vanessa Strizzi, 11 corti di animazione tra i quali le avventure del Signor Rossi.
Un omaggio a Totò, giudicato dagli organizzatori inglesi “il più grande attore comico dopo i gloriosi giorni di Buster Keaton e Charlie Chaplin”. 8 i film con il Principe De Curtis: Uccellacci e uccellini, I due colonnelli, Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi, Totò, Peppino e la malafemmina, Miseria e nobiltà, Siamo uomini o caporali?, La banda degli onesti, Tototruffa. “Nell’enciclopedia del cinema europeo del British Film Institute – fa sapere Allan Hunter – Totò è indicato come il respiro ambivalente di libertà nel clima soffocante dell’Italia anni ‘50″. Per finire Il mio viaggio in Italia di Martin Scorsese, documentario-dichiarazione d’amore del cineasta italo-americano per il neorealismo e per i maestri che hanno reso grande il cinema italiano del ‘900.