Dopo il successo del Focus Cina, organizzato da ANICA per la DG Cinema, alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sarà l’Italia a essere ospite d’onore alla VII edizione del Silk Road International Film Festival (11-16 ottobre 2020, a Xi’an in Cina).
Come annunciato durante la conferenza stampa a Venezia, da Wang Jide, Vice Ministro Esecutivo del Dipartimento della Propaganda della provincia dello Shaanxi e Direttore della Shaanxi Film Administration, quest’anno al Festival cinese approderanno le eccellenze dell’arte cinematografica italiana, grazie al Focus On Italy “per celebrare il cinema italiano e i suoi maestri, e rendere omaggio alla splendida cultura italiana”.
Tra i titoli selezionati per la competizione, Il Corpo della sposa di Michela Occhipinti, e nelle sezioni parallele Ella & John –The Leisure Seeker di Paolo Virzì, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Martin Eden di Pietro Marcello, Trash di Francesco Dafano e Luca Della Grotta e Nuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore.
In giuria anche l’AD di Rai Cinema Paolo Del Brocco. Inoltre nel celebrare i 100 anni della nascita di Federico Fellini saranno proiettati Otto e mezzo, La dolce vita, I vitelloni, Roma.
E per tutto il pubblico cinese che non avrà la possibilità di essere a Xi’an, il Festival in collaborazione con la piattaforma iQiyi, celebrerà il Focus on Italy online con le proiezioni di Lazzaro felice di Alice Rohrwacher, Fuocoammare di Gianfranco Rosi, L’eclisse di Michelangelo Antonioni, Rosso Istanbul di Ferzan Ozpetek, La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore.
“A Venezia siamo riusciti a mantenere l’impegno realizzando la quinta edizione del Focus Cina, annuale omaggio alla collaborazione tra Italia e Cina, con ospiti illustri. Ora siamo pronti a portare, ancora una volta, il nostro cinema e la nostra cultura, insieme ai protagonisti in Cina, il cui box office ha visto negli ultimi mesi la scalata da parte di un altro film italiano Il testimone invisibile di Stefano Mordini, a riprova del grande interesse e amore della Cina verso l’Italia, il Made in Italy e il nostro cinema, amore ampiamente ricambiato”, ha dichiarato Roberto Stabile Responsabile delle relazioni internazionali ANICA e del Progetto Cina.
“La cooperazione tra l’Italia e la Cina, in ambito cinematografico così come in altri settori, si è dotata, negli anni, di rilevanti strumenti di sviluppo. Le potenzialità date dall’incontro tra una delle culture cinematografiche più radicate come quella italiana ed un mercato produttivo e distributivo di grande valore come quello cinese – che sposa al suo interno tradizione e innovatività – sono infatti grandissime. È per questo che vi incoraggio tutti a proseguire su questi sforzi di individuazione di soggetti cinematografici in grado di unire i nostri due popoli e le nostre culture in storie che possano rievocare ed esaltare i nostri comuni valori legati al concetto di tradizione, famiglia, comunità, e che rende così culturalmente vicini tra loro due Paesi geograficamente così distanti. Perché da un film coprodotto di successo si genera turismo, e da turismo si generano export e scambi culturali” ha sottolineato il Sottosegretario Manlio Di Stefano a margine del suo intervento a Venezia.
Con il SRIFF 2020 si rinnova, quindi, la collaborazione tra l’Italia e la Cina, seppure in forma digitale, confermando la volontà dei due Paesi di approfondire e incrementare le relazioni in campo cinematografico.
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