Questi tutti i vincitori della 12/ma edizione dell’Ischia Film Festival: miglior documentario The Silent Chaos di Antonio Spanò che dà voce alla disperazione dei sordomuti del Butembo; miglior Cortometraggio è invece America di Alessandro Stevanon, poetico tributo all’esistenza di Giuseppe Bertuna, conosciuto come Pino America. Nella sezione Location Negata trionfa invece Lucciole per lanterne di Stefano Martone e Mario Martone, film ambientato nel Cile delle grandi dighe e della lotta di tre donne contro la privatizzazione dell’acqua. Ad aggiudicarsi il Premio Castello Aragonese come miglior regista è invece Matti Ijäs con Things We Do for Love, mentre il premio Epomeo per la miglior fotografia va a Xi Wei per Ashes to Ashes di Wu Qing.
Menzioni speciali per la sezione Documentari a L’uomo sulla luna di Giuliano Ricci e per la sezione Cortometraggi a Sassiwood di Antonio Andrisani e Vito Cea.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis