Isabella Sandri


In Mostra, al Lido, per Cinema del Presente, troviamo Animali che attraversano la strada. Oltre al titolo, curioso, se ne sa ben poco. Niente ufficio stampa fino all’ultimo, il film è autoprodotto (con contributo statale di un miliardo e mezzo, briciole per chi si intende di budget), niente a che vedere con le mega produzioni che forniscono fior di notizie di cui i giornali abbondano.
Nel cast nessuna star, anche se compaiono nomi noti e di tutto rispetto, come quello di Antonio Pennarella (vecchia conoscenza della Mostra, nel ’97 era al Lido con quattro film), Andrea Renzi, Enrica Maria Modugno o Carmen Giardina (saranno tutti a Venezia l’8 settembre per la proiezione ufficiale). Tra gli sceneggiatori la tedesca Heidrun Schleef, che ha scritto con Nanni Moretti La stanza del figlio.
Un film che non punta alla notorietà, dicevamo, ma al racconto. Lo firma una regista già nota solo ai più attenti a un cinema del sottobosco, autofinanziato, silenzioso ma potente nei contenuti.
Isabella Sandri, nata a Rovigo, ma romana di adozione dal 1982. Una sensibilità spiccata verso i più deboli e i problemi sociali. 43 anni, dodici trascorsi a fianco del compagno di vita e lavoro Giuseppe Gaudino, col quale porta avanti la casa di produzione Gaundri (acronimo dei due cognomi). All’attivo, cortometraggi, un’attività come sceneggiatrice e produttrice e un lungometraggio ambientato nel Polesine, Il mondo alla rovescia, su problemi legati al lavoro raccontati con una buona dose di fantasia. Passato al festival di Locarno nel ’95, il film ha anche avuto una breve apparizione nelle sale, distribuito dal Luce.
Dal Polesine a Roma, perché Animali che attraversano la strada è stato girato a Torrevecchia. Ma più che le agghiaccianti architetture di un posto ai confini della cosiddetta realtà civile, il film si sofferma su volti e personaggi. Sono loro a raccontare gli edifici.

Chi sono questi animali che attraversano la strada?
Gli uomini che affrontano i pericoli che si trovano di fronte con un senso di sperdimento, sorpresa, ingenuità, come animali. I miei personaggi, ragazzi o adulti della periferia romana, non hanno punti di riferimento. I due protagonisti sono bambini di quattordici anni piuttosto “scafati” e agguerriti, ma non abbastanza da potersi difendere.

Qual è il tema centrale del film?
Il tradimento. Quello operato dagli adulti durante il rito di iniziazione di un’adolescente, Martina, che si affaccia all’età adulta e vede ingannate le sue aspettative. Io e Beppe Gaudino abbiamo avuto un approccio molto documentaristico. Nessuna furbizia, però: animali anche noi senza difesa.

Come avete girato?
Tutto con la macchina a mano, per lasciar entrare la realtà. Il formato, 1:85, più orizzontale, ha lo stesso scopo, apre la visuale, dà un’impressione di panoramica continua. Le musiche, degli Epsilon Indi, più che fare da commento al film interpretano l’ambiente, sono una contaminazione del genere popolare, alcune persino volgari, a rappresentare che in un tale contesto avviene anche la perdita della bellezza musicale. Ho inoltre sfruttato molto il piano sequenza, per rendere fluida la recitazione. La sceneggiatura è stata rispettata, anche per facilitare il compito ai due giovanissimi attori.

E loro come si sono comportati?
Sono stati stupendi. Siamo molto soddisfatti. Lei, Francesca Rallo, è un’attrice non professionista. Lui, Salvatore Grasso, aveva già fatto una parte in Giro di lune tra terra e mare di Gaudino.

Cosa si aspetta da Venezia?
Almeno di avere un pubblico. Che poi è quello che più amo, quello dei festival, motivato, curioso. Spero che il film vada anche ad altre manifestazioni. So che può piacere per via della forza dei due protagonisti, che sono eccezionali, per questo mi aspettavo che i selezionatori della Mostra lo scegliessero. Dei due ragazzini ci siamo innamorati tutti noi della troupe, durante le riprese.

Gaudino in che misura ha contribuito al film?
Con Beppe lavoriamo sempre insieme, c’è un confronto continuo, corroborante, ma anche ricco di contrasti. Poi è l’idea migliore a vincere.

autore
25 Agosto 2000

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