Iron Man: la terza volta di Robert Downey jr.


Iron Man è tornato e ancora una volta avrà il volto di Robert Downey jr. L’attore americano, ormai inscindibile dal personaggio creato dalla Marvel, si ripresenta nei panni dell’affascinante industriale Tony Stark che, con armature iper-tecnologiche, è in grado di trasformarsi in un super eroe. Esce oggi, 24 aprile, in 700 copie, Iron Man 3 3D, il terzo capitolo della saga dedicata all’uomo di ferro, il più amato e anche il più remunerativo dei Vendicatori (i primi due Iron Man sono primi in classifica rispetto agli incassi delle singole avventure degli Avengers), che, pur tenendosi stretto il suo protagonista, segna una svolta nella storia con una serie di cambiamenti importanti. Il primo è quello che interessa Jon Favreau, che dopo aver diretto i primi due film passa il testimone a Shane Black, sceneggiatore di Arma Letale e regista di Kiss Kiss Bang Bang (pellicola che ha candidato Robert Downey Jr. al ruolo di Iron Man). Si passa poi alle new entry Ben Kingsley, che interpreta il cattivo Mandarino e Guy Pearce, che veste i panni di uno strano scienziato pazzo. Confermato invece, come nel 2, Don Cheadle (che aveva preso il posto di Terrence Howard) nel ruolo di Rhodey. E poi c’è lui, lo stesso Tony, che ricompare sul grande schermo più umano che mai.

 

Dopo aver garantito la pace mondiale nel primo film ed essersi rivelato nel secondo, nel terzo episodio Tony si trova a dover affrontare una prova ancora più temibile, quella con se stesso. Già, perché l’eroe sfrontato che cambiava ragazza con la stessa facilità con cui si travestiva, soffre di attacchi di panico, che si presentano proprio nei momenti più sbagliati, proprio quando tutte le energie devono essere concentrate contro il Mandarino, un terrorista senza scrupoli che dopo aver seminato il panico in diverse zone degli Stati Uniti e dopo aver raso al suolo Villa Stark, punta all’uccisione del presidente. Preoccupato, oltre che per se stesso, anche per Pepper (interpretata sempre da Gwyneth Paltrow) Iron Man si ritrova dunque chiamato ad una lotta che non gli consentirà di risparmiarsi.

 

“Nel 2008 non avevo idea se il film sarebbe stato accolto bene dal pubblico o meno – ha dichiarato Robert Downey jr. alla presentazione londinese del film – Ancora mi chiedo come abbia avuto tutto questo successo”. L’attore americano riconduce poi la grande popolarità della pellicola al fatto che “Tony è un super eroe tecnologico, al passo coi tempi” e continua: “sfacciato, sarcastico, sicuro di sé… mi piace poter essere lui per un po’. Lui sa di essere diventato un punto di riferimento per il suo popolo. Come i politici e gli sportivi, deve andare in giro e incontrare la gente. In una sorta di viaggio per gli Stati Uniti capisce che lui è solo un lavoratore tra i lavoratori”.

autore
24 Aprile 2013

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