Dall’8 al 12 ottobre cinque giorni di documentari, mostre e dibattiti sul Sud del mondo. Novità di quest’anno la collaborazione con il festival francese Alimenterre.
La vita nella striscia di Gaza, le proteste in Turchia, il Brasile dei mondiali di calcio e una comunità Rom in un campo di Napoli. E, ancora, una transessuale a Belgrado e donne che lavorano in miniera. Sono solo alcune delle storie raccontate nei film selezionati per l’ottava edizione del Terra di Tutti Film Festival, la rassegna internazionale di documentari e cinema sociale dal Sud del mondo organizzata dall’8 al 12 ottobre dalle ong COSPE e GVC. La programmazione di quest’anno intreccia diversi appuntamenti di approfondimento al calendario delle proiezioni al cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65/B) e al Tpo (via Casarini 17/c).
Mercoledì 1 ottobre si comincia con un evento speciale fuori programma: in prima visione a Bologna dopo il grande successo riscosso al Festival di Venezia, la Cineteca di Bologna in collaborazione con Terra di Tutti Film Festival presenta Io sto con la sposa, documentario che verrà proiettato al cinema Lumière alle 20 in presenza dei tre registi Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry. Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano cinque profughi palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio verso la Svezia. Per evitare di essere bloccati alla frontiera mettono in scena un falso matrimonio. Una presa diretta di quattro giorni, dal 14 al 18 novembre 2013, mostrerà il viaggio di tremila chilometri dei protagonisti, da Milano a Stoccolma. Mercoledì 8 ottobre alle 18.30 il festival si aprirà ufficialmente al Tpo con l’inaugurazione di (S)trip to Gaza: pencils not bombs!, mostra di illustratori e fumettisti contro la guerra. Saranno due i premi assegnati direttamente dal festival da due giurie di qualità: la miglior produzione italiana e la miglior produzione internazionale.
Oltre questi ci sono due menzioni speciali, una dedicata alla memoria del cooperante Benedetto Senni e dedicato ad Africa, sviluppo sostenibile, agricoltura e lotte per la terra, e la seconda è “Fairtrade Italia”, sul commercio equo e solidale. Da quest’anno Terra di Tutti Film Festival chiede al suo pubblico di contribuire alla libera circolazione di immagini e di idee: 3 euro possono bastare. All inclusive: si entra, si accede a tutte le proiezioni ed eventi e si sostiene il festival. Il programma completo è disponibile su www.terradituttifilmfestival.org. Terra di Tutti Film Festival è realizzato con il contributo di Unione Europea e Regione Emilia-Romagna; con il patrocinio di Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, e segnalato all’interno della rassegna Segnali di Pace. Sono partner del Festival Fairtrade Italia, Tpo, Alce Nero, Distribuzioni dal basso e Mercato della Terra. Media Partner: Redattore Sociale, Radio Città del Capo, Radio Kairos, Globalproject.info
La gestione progettuale della rassegna, in programma dal 3 all'8 giugno 2025, è affidata ad Annarita Borelli
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