La European Film Academy ha aggiunto altri 21 titoli alla shortlist per gli European Film Awards, che raggiungono quindi quota quaranta film. Tra questi troviamo anche Io Capitano di Matteo Garrone. Le nomination saranno rese note il 7 novembre, mentre la cerimonia avrà luogo il 9 dicembre a Berlino.
Ecco i titoli:
ANIMAL di Sofia Exarchou (Grecia)
BLAGA’S LESSONS di Stephan Komandarev (Bulgaria)
CLUB ZERO di Jessica Hausner (Austria)
DO NOT EXPECT TOO MUCH FROM THE END OF THE WORLD di Radu Jude (Romania)
EXCURSION di Una Gunjak (Bosnia Erzegovina)
EXPLANATION FOR EVERYTHING di Gábor Reisz (Ungheria)
GREEN BORDER di Agnieszka Holland (Polonia)
HOLLY di Fien Troch (Belgio)
HOUSEKEEPING FOR BEGINNERS di Goran Stolevski (Macedonia)
IO, CAPITANO di Matteo Garrone (Italia)
PARADISE IS BURNING di Mika Gustafson (Svezia)
LA SOCIEDAD DE LA NIEVE di J. A. Bayona (Spagna)
STEPNE di Maryna Vroda (Ucraina)
SWEET DREAMS di Ena Sendijarević (Paesi Bassi)
TATAMI di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi (Georgia, USA)
THE POT-AU-FEU di Tran Anh Hung (Francia)
BASTARDEN di Nikolaj Arcel (Danimarca)
DIE THEORIE VON ALLEM di Timm Kröger (Germania)
THE VANISHING SOLDIER di Dani Rosenberg (Israele)
THE ZONE OF INTEREST di Jonathan Glazer (UK)
WOMAN OF… di Małgorzata Szumowska e Michał Englert (Polonia)
Cinque premi per il film di Justine Triet, tra cui Miglior film e Miglior regia. Niente da fare per Io Capitano di Matteo Garrone, il candidato italiano agli Oscar, che esce a mani vuote
Matteo Garrone è candidato anche per la Miglior regia, Josh O’Connor, protagonista de La chimera di Alice Rohrwacher, come Miglior attore, Mary e lo spirito di mezzanotte di Enzo d’Alò come Miglior film d'animazione
La European Film Academy annuncia i primi 19 lungometraggi selezionati per quest'anno: ci sono anche due film italiani.
La European Film Academy accoglie 462 professionisti del cinema come nuovi membri, tutti eleggibili per votare. I membri vengono invitati una volta all'anno. Un record di cineasti europei invitati ha accettato l'incarico quest'anno, rafforzando la voce del cinema europeo in tutto il continente