A questo link la classifica delle prime cinquanta posizioni. Fonte: Cinetel.
Di seguito l’analisi del Box Office del weekend del 2 luglio 2023 di Pedro Armocida pubblicata qui:
L’unico esordio presente nella Top Ten del Box Office di questo fine settimana è Indiana Jones e il quadrante del destino di James Mangold che, in 5 giorni, totalizza quasi 2,4 milioni di euro e la migliore media per cinema (4mila euro), diventando il nono miglior debutto del 2023 (in questa classifica a parte c’è un solo un italiano al settimo posto, Me contro te il film – Missione giungla). Tutti gli altri titoli statunitensi perdono molto poco rispetto alla scorsa settimana (un po’ di più il britannico The Flash al terzo posto con -50 per cento) e mantengono quasi le stesse posizioni consentendo di far avere tutti dati positivi al botteghino di questo fine settimana che segna + 29,2 per cento rispetto a quello scorso, + 169,3 per cento sul 2022 e 47,6 per cento su quello della media degli anni 2017-2019.
In questa situazione di stallo sembra che non riesca a incidere l’iniziativa del Ministero della Cultura con i film europei proposti a 3,50 euro. In mancanza di uscite forti il cinema italiano è il fanalino di coda della classifica con Un matrimonio mostruoso di Volfango De Biasi che perde ben il 63 per cento rispetto all’esordio dello scorso weekend con la peggiore media per cinema della Top Ten (224 euro) e finisce al nono posto con 39mila euro e un totale di 172mila che corrispondono a 27mila presenze. Va pure peggio all’esordiente Lo sposo indeciso di Giorgio Amato con Gianmarco Tognazzi e Ilenia Pastorelli, presentato in anteprima al Taormina Film Fest, al tredicesimo posto con 18mila euro e 3mila presenze. Le stesse praticamente del film di Nanni Moretti, Il sol dell’avvenire, che, all’undicesima settimana, lo segue al quattordicesimo posto per un totale che nei prossimi giorni lo porterà alla soglia dei 4 milioni totali. A questo punto dell’analisi del Box Office, si può iniziare a pensare che a beneficiare del biglietto a prezzo ridotto siano i film italiani già usciti da tempo come Rapito di Marco Bellocchio che, dopo sei settimane, è al decimo posto con un totale di 1,6 milioni di euro. Ma anche La stranezza di Roberto Andò è balzato dal trentaquattresimo al sedicesimo posto con un totale di 5,6 milioni di euro.
Un altro grande salto in avanti, dal trentasettesimo al ventiduesimo posto con la migliore media per cinema delle prime 30 posizioni (1480 euro, dopo Elemental secondo con 2.368 euro), lo ha fatto anche The Whale di Darren Aronofsky, 19 settimane in classifica, grazie alle presentazioni del regista insieme ai fratelli D’Innocenzo al Cinema Troisi di Roma.
Fuori classifica tutti gli altri esordi come A Thousand And One all’undicesimo posto, Silent Land al diciottesimo, 99 lune al diciannovesimo, La folle vita al ventunesimo, Monte Verità al ventiquattresimo.
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