Quale sarà il futuro degli eventi cinematografici? AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema ha elaborato un progetto di ricerca che consentirà di raccogliere dati relativi all’ambito festivaliero italiano, ricostruendo come gli eventi cinematografici hanno affrontato questo inedito scenario dovuto all’emergenza COVID-19, riorganizzandosi tra edizioni online, festival in presenza e formati ibridi.
La stagione dell’emergenza sanitaria ha costretto i festival in tutto il mondo a reinventare la propria offerta nel corso del 2020. Questa forzata trasformazione è stata avvertita in modo speciale, ma forse più innovativo, dai festival cinematografici che, da sempre, oltre alle opere propongono gli autori, la ricerca, il dialogo interattivo tra gli spettatori.
AFIC, l’Associazione Festival Italiani di Cinema, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiBACT e la collaborazione della società Atlantica Digital, ha lanciato il progetto di ricerca “Piattaforma festival: indagine sul futuro degli eventi cinematografici” per verificare la risposta che in Italia si è registrata a questa autentica (benché forzata) rivoluzione della promozione culturale e per elaborare modelli e riflessioni sul futuro del sistema.
“È nello spirito di AFIC – afferma la presidente Chiara Valenti Omero – mettersi al servizio di chi opera in questo settore per sostenerne la qualità e l’innovazione. Pensiamo che questo progetto, reso possibile dalla sensibilità della DG Cinema del MiBACT, sia uno strumento di grande utilità per tutti coloro che amano il cinema e lo vedono all’altezza delle sfide proposte dalla realtà che stiamo vivendo”.
Il primo passo del progetto è un articolato questionario rivolto in primis agli operatori del settore – gli organizzatori di festival – che è stato lanciato sia alle oltre 80 realtà presenti in AFIC sia a tutti i festival italiani che vorranno partecipare a questa ricognizione strutturale. I passi successivi saranno dei focus group mirati, delle indagini di campo e una elaborazione di modelli e proposte che verrà presentata nel marzo prossimo in un workshop aperto a tutte le categorie interessate, dagli autori ai produttori, dai giornalisti ai critici, dagli esercenti agli uffici stampa. Le risposte al questionario di partenza dovranno pervenire entro e non oltre domenica 20 dicembre.
“Il concetto di festival cinematografico risale ormai al 1932, data della prima Mostra del Cinema di Venezia – dicono Giorgio Gosetti e Federico Pommier che coordinano il progetto – e le trasformazioni registrate in quasi un secolo hanno enfatizzato il ruolo di veicolo promozionale che i festival rappresentano per l’intera filiera cinematografica e per lo sviluppo della ricerca culturale. L’emergenza Covid-19 ha certamente sparigliato le carte e costretto tutti a una dinamica riflessione sul futuro. Intento di questa iniziativa di AFIC è fotografare la realtà esistente, potenzialità e criticità degli eventi su piattaforma digitale, ma soprattutto di elaborare progetti e modelli adeguati a un futuro che non vogliamo prescinda dal cuore stesso delle nostre manifestazioni: l’esperienza diretta e partecipata di una comunità cinematografica che si ritrova nella sala per condividere un’esperienza che rimane unica e insostituibile”.
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