Nei giorni scorsi una delegazione di CNA Industria Cinema e Audiovisivo, composta dal suo portavoce Mario Perchiazzi, dal coordinatore Marco Luca Cattaneo, dal delegato ai rapporti istituzionali Francesco Gesualdi e dal delegato ai rapporti con i Broadcaster Giuseppe Petitto, ha incontrato il Sen. Raffaele Ranucci relatore al Senato della Legge di Riforma Rai per affrontare argomenti rilevanti in materia di sistema televisivo e condividere riflessioni sul futuro della stessa Rai. L’incontro si è svolto in un clima cordiale e di reciproco interesse. I
lI portavoce Perchiazzi ha esposto al Senatore Ranucci la realtà di CNA Industria Cinema e Audiovisivo, composta da circa 3000 imprese operanti su tutta la filiera e da molti giovani filmaker entrati nell’associazione grazie ad un apposito protocollo stipulato con l’Ancef (Associazione Nazionale creativi Filmaker) e al Web Fest.
Gesualdi ha sottolineato, a tal proposito, come sia urgente porre rimedio alle attuali ristrettezze del mercato televisivo italiano che vede l’accesso alle risorse quasi esclusivamente riservato ad un numero limitato di imprese. “Dunque fondamentale dopo il nodo della Governace concentrarsi sul Contratto di servizio e sulla certezza delle risorse su cui la televisione pubblica deve poter contare — ha detto Gesualdi – magari anche separando le risorse provenienti dal canone da quelle derivanti dalla pubblicità, per favorire maggior trasparenza e concorrenza”.
Il Senatore Ranucci ha accolto con interesse le analisi e le proposte avanzate da CNA Cinema attraverso la sua delegazione, “molte delle quali – ha ricordato – già presenti nel disegno di legge della Nuova Rai”, e si è impegnato ad analizzare in maniera più approfondita i dossier a lui consegnati. Il Senatore ha poi proceduto ad informare la delegazione sullo stato attuale dell’iter della legge di riforma, e si è reso disponibile per condividere con CNA cinema alcuni passaggi fondamentali per il percorso della riforma nella direzione delineata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ovvero quella di fare della RAI la più grande industria culturale europea. CNA Industria Cinema e Audiovisivo.
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