La tromba di Paolo Fresu dà vita a una emozionante interpretazione della “Ninna nanna de Anton’ Istene-Malos bisos e tancas fioridas” in un corto d’animazione, illustrato dal disegnatore nuorese Manuelle Mureddu. Un’opera che nasce su iniziativa del Coro nuorese come omaggio al compianto Gian Paolo Mele, direttore storico del coro, che nel 1975 aveva musicato le celebri rime del poeta Montanaru, scritte dopo il dolore della perdita di un figlio appena nato.
“Da ragazzo l’ascolto della Ninna Nanna de Anton’Istene era come un battito di cuore all’unisono che mi colpiva per la qualità delle voci e per una armonia dal sapore ancestrale – ha spiegato Fresu nel suo messaggio – Negli anni ho prestato attenzione al testo scoprendone una trama che si evolve. Credo si celi in questo il bisogno di eseguirla coinvolgendo nel tempo diversi artisti e accettando di contribuire alla emozionante versione del coro di Nuoro in ricordo di Giampaolo Mele”. “Sono nato ascoltando i melismi della Ninna Nanna cantata da mio padre – ha detto Mele – Nei miei ricordi di bambino era una bella melodia. Molti anni dopo diventando padre anche io, ho capito da vicino il dolore e l’armonia composita del brano”. “Sono cresciuto a pochi passi da casa Mele e conosco la storia umana che sta dietro questo canto formidabile – spiega Mureddu – Disegnarla per crearne il video illustrato è stata un’esperienza introspettiva all’interno di una famiglia”.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
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