Sarà l’anteprima mondiale della regista malese Erlynee Kardany, In the name of… ad aprire la XIII edizione del Sole Luna doc Film Festival in programma dal 2 all’8 luglio al Complesso Santa Maria dello Spasimo a Palermo. La storia toccante di una famiglia interculturale in conflitto con la religione.
Kardany accende i riflettori sulle sfide di vivere con l’Islam da donna moderna cercando il segreto della pace e del compromesso in un periodo in cui credere non ha più un volto autentico e la violenza e la guerra minacciano di prendere il sopravvento.
Il film sarà proiettato il 2 luglio alle 21.00 nella Navata alla presenza della regista e della sua famiglia. Subito dopo un altro documentario di grande impatto visivo, Untitled-Viaggio senza fine di Michael Glawogger e Monika Willi: un viaggio per il mondo con gli occhi e la mente aperta per ascoltare e sperimentare. Il regista è scomparso prematuramente durante le riprese e il montaggio è stato realizzato dalla sua storica collaboratrice Willi e nella versione italiana, la voce fuoricampo è della cantante Nada. Dopo la partecipazione al Berlinale e vari premi, il film sta per arrivare nelle sale cinematografiche.
Il tema del viaggio e dei diritti umani è il cuore di questa edizione che come simbolo ha scelto il Gelsomino migrante (gelsomino di Sicilia), un fiore originario del Caucaso che si è naturalizzato in moltissimi Paesi del mondo: dall’Africa del Nord, all’Europa, all’America.
Sul sito della manifestazione il programma completo.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis