Mitologia e letteratura sono da sempre una ricca fonte d’ispirazione per il cinema hollywoodiano di genere fantasy e avventuroso. Certo, per godere appieno di certi prodotti bisogna un po’ sforzarsi di lasciare a casa la passione filologica per le opere originarie, perché spesso e volentieri si tratta di rielaborazioni molto libere che provocano diverse smorfie di disgusto sulla bocca degli intellettuali più raffinati.
In I, Frankenstein di Stuart Beattie, già in sala dallo scorso giovedì e tratto da una graphic novel “fantasma” di Kevin Grievoux (fantasma non per le sue atmosfere gotiche, ma perché è praticamente introvabile), Aaron Eckart interpreta una versione molto super-eroica (e molto imbellita) del mostro creato dal barone austriaco (e letterariamente, da Mary Shelley). Bulloni al collo e testa piatta sono sostituiti da chioma fluente e muscoli scolpiti, anche se qualche piccola cicatrice sul volto resta. Niente a che vedere con la storia originaria, il film propone una sorta di sequel, ambientato ai giorni nostri, dove la creatura, ribattezzatasi Adam, è diventata un investigatore del paranormale e si ritrova nel mezzo di una lotta secolare tra il male (rappresentato dalla razza dei Demoni) e il bene (rappresentato da quella dei Gargoyle, versione un po’ più gotica dei più classici angeli). Siamo dalle parti di Underworld e Van Helsing, trama pretestuosa, tanta computer graphic e tanta azione, ma la miscela stavolta non ha funzionato al botteghino Usa e nemmeno ha fatto faville a quello italiano.
Improntato all’action, con l’aggiunta del 3D, sarà anche Hercules – La leggenda ha inizio, in uscita il 30 gennaio. I produttori sono quelli de I Mercenari e il regista, Renny Harlin, lo ricordiamo in particolare per Nightmare 4, Die Hard 2 e L’Esorcista – La genesi. In linea con le tante “storie delle origini” che si applicano ultimamente al cinema di super-eroi, questo si potrebbe chiamare Hercules Begins, raccontando appunto la nascita di un eroe che forse non è “super” ma sicuramente ha il suo fascino legato alla tradizione. La regina Alcmena cede alle avances di Zeus per avere un figlio in grado di sovvertire il regime tirannico del re Anfitrione, suo marito, e riportare così la pace in una terra ormai vessata dalle troppe guerre. Hercules (la giovane star in ascesa Kellan Lutz, già visto in Twilight) il principe semidio, non ha però alcuna conoscenza dei suo natali divini o di quello che sarà il suo destino. Il suo unico desiderio è avere l’amore della bellissima Ebe, principessa di Creta, che è stata promessa in sposa a Ificle, suo fratello, dal re che prova un profondo risentimento nei confronti del giovane Hercules. Lutz è stato recentemente eletto dalla rivista GQ come Man of the Year 2013 e, nel 2014, sarà protagonista anche di Tarzan e de I Mercenari 3, mentre rappresenta una curiosità per il nostro paese la presenza nel cast di Gaia Weiss, vista in Bianca come il latte, rossa come il sangue di Giacomo Campiotti.
Al film è legato un contest che permette di vincere una console Xbox One. Per i dettagli: http://hercules.msn.it/contest
In occasione della Giornata della Memoria, Filmclub Distribuzione by Minerva Pictures porta in sala il capolavoro di De Sica in un'esclusiva versione 4K
Caméra d'or al Festival di Cannes come migliore opera prima, arriva in sala il 1° gennaio con Movies Inspired Armand del norvegese Halfdan Ullmann Tøndel
L'attore e il regista tornano a collaborare oltre 40 anni dopo American Gigolò in Oh, Canada - I tradimenti, in arrivo nelle sale dal 16 gennaio
Eros Puglielli dirige la commedia a tema natalizio. Al cinema dal 23 Dicembre con Medusa Film