In concorso Martone, Munzi e Costanzo

Il giovane favoloso di Mario Martone, ossia il Giacomo Leopardi rivisitato da Mario Martone e con l'interpretazione di uno dei nostri attori più bravi, Elio Germano


Molte conferme sugli italiani in Concorso alla prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, annunciati ufficialmente oggi alla conferenza stampa della kermesse. I nomi che giravano negli scorsi giorni sono quelli che ci saranno effettivamente, a partire da Il giovane favoloso, ossia il Giacomo Leopardi rivisitato da Mario Martone e con l’interpretazione di uno dei nostri attori più bravi, Elio Germano (il film è prodotto dalla Palomar con Rai Cinema) alla fine sarà in concorso (dopo una incertezza sulla sua collocazione fuori concorso).
Confermato anche il film che Abel Ferrara ha dedicato a Pier Paolo Pasolini a 40 anni dalla morte, girato tutto a Roma nei luoghi cari a PPP e con un cast ricco, con Willem Dafoe nel ruolo principale, Riccardo Scamarcio in quello di Pino Pelosi, Valerio Mastandrea, Maria de Medeiros, Giada Colagrande. Una produzione della Urania Pictures di Conchita Airoldi con Capricci Films, Tarantula, italiana in quota minoritaria.

Altro titolo (di cui si parla già molto bene) è Anime nere, il nuovo film di Francesco Munzi che torna alla regia dopo Saimir e Il resto della notte. Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco (Rubettino Editore) racconta una storia familiare potente come una tragedia greca ambientata nell’Aspromonte e nella Locride. Prodotto da Cinemaundici con Rai Cinema e Babe Films, sarà distribuito nelle sale da Good Films. Il quarto, un po’ più a sorpresa, è Hungry Hearts di Saverio Costanzo dal romanzo “Il bambino indaco” di Marco Franzoso, con un cast in buona parte americano (Adam Driver, Jake Weber, Natalie Gold), fatta eccezione per Alba Rohrwacher. Prodotto da Wildside, Rai Cinema, sarà distribuito da 01, racconta la storia di una coppia che si incontra per caso a New York, messa a dura prova da una circostanza di vita o di morte. A questi si aggiunge la coproduzione italo-turco-tedesca The Cut di Fatih Akin.

Fuori Concorso da segnalare Perez di Edoardo De Angelis, con Luca Zingaretti, il documentario La zuppa del demonio di Davide Ferrario, Tsili di Amos Gitai (con l’Italia in ruolo di co-produttore), La trattativa di Sabina Guzzanti e lo sperimentale Italy in a day – Un giorno da italiani di Gabriele Salvatores.

Quanto al concorso di Orizzonti, si fa notare l’esordio alla regia di Michele Alhaique Senza nessuna pietà con Pier Francesco Favino nel ruolo di un manovale che fa anche il recupero crediti per conto dello zio (Ninetto Davoli). E ancora La vita oscena di Renato De Maria con Isabella Ferrari e Belluscone, una storia siciliana di Franco Maresco. Sempre in Orizzonti, ma Fuori Concorso, Io sto con la sposa (Italia – Palestina, di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry), il cortometraggio d’animazione L’attesa del maggio di Simone Massi e, sempre in ambito di corti, la co-produzione italo-iraniana La bambina di Ali Asgari. In Biennale College Short Skin di Duccio Chiarini, mentre tra i documentari sono da segnalare quelli prodotti da Luce Cinecittà Giulio Andreotti: il cinema visto da vicino di Tatti Sanguineti e Gian Luigi Rondi: vita, cinema, passione di Giorgio Treves, poi Animata resistenza di Francesco Montanier e Alberto Girotto, Donne nel mito: Sophia racconta la Loren di Marco Spagnoli e Poltrone Rosse, Parma e il cinema di Francesco Barilli.

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23 Luglio 2014

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