Si apre venerdì 6 dicembre a Como, per poi spostarsi a Milano da domenica 8 dicembre, la 29ma edizione del Noir in Festival diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri. Se nel programma del festival non mancano all’appello i grandi nomi internazionali come lo scrittore svedese Hakan Nesser, il vincitore del Premio Chandler Jonathan Lethem, il regista della trilogia di Millennium e ora di Intrigo, Daniel Alfredson, la produttrice inglese Angela Allen, è certamente la pattuglia italiana che fa sensazione quest’anno. Tra gli altri: il narratore del disincanto Gianrico Carofiglio, il re dei best seller e del cinema dell’incubo Donato Carrisi, il cantore dei “Bastardi” De Giovanni, il giudice dei romanzi criminali Giancarlo De Cataldo, il nuovo astro della spy story Andrea Purgatori, l’ex poliziotto oggi apprezzato scrittore Piernicola Silvis, il maestro del brivido Dario Argento. Con lui una schiera di autori che hanno saputo rinnovare la via italiana al thriller in tutte le sue forme: Vincenzo Alfieri, Claudio Giovannesi, Renato De Maria, Guido Lombardi, il disegnatore Igort, il produttore Claudio Bonivento, Antonietta De Lillo. A completare il panorama degli ospiti di Noir in Festival i cinque finalisti del Premio Scerbanenco 2019, autori e saggisti che di rado si misurano col genere come Gino Vignali, Guido Vitiello e Antonio Moresco. Infine il regista de “l traditore, Marco Bellocchio che nei giorni del Noir riceve dalla Iulm la laurea honoris causa e terrà la sua Lezione Magistrale lunedì 9 dicembre.
Ad assegnare i premi per il cinema di questa edizione saranno Lucia Mascino (una vera amica del Noir e icona del pubblico giovane), la regista francese Patricia Mazuy, la produttrice e direttrice del festival di Sofia, Mira Staleva. A loro il compito di decidere il Black Panther Award tra i film internazionali in concorso. Saranno invece come sempre cento giovani spettatori, selezionati per concorso tra gli studenti dell’Università Iulm e degli atenei milanesi a decidere il Premio Caligari per il cinema italiano. Ad accompagnare questo folto gruppo di giurati, tre critici come Paola Jacobi, Giulio Sangiorgio e Carola Proto.
“Un film forte, magnifico e toccante, capace di raccontare in modo semplice una situazione complessa. Pur giocando con i generi, ogni singola scena è una combinazione unica di violenza e humour". Questa la motivazione del Black Panther Award assegnato al film di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles. Premio Caligari a La paranza dei bambini e Lo spietato
Giurata al Noir in Fest, la vedremo presto accanto ad Aldo, Giovanni e Giacomo nella commedia di Massimo Venier Odio l’estate, di cui ci dà alcune anticipazioni. Nel frattempo, ci racconta anche del suo rapporto personale con il lato noir delle cose, delle sue paure più recondite e dei ruoli che le piacerebbe interpretare
Antonietta De Lillo è lavoro a un nuovo documentario su Lucio Fulci, tratto da una sua lunga intervista del 1993, in buona parte inedita, recuperata dagli archivi. Per ridare agli spettatori quella preziosa conversazione, e fare un nuovo ritratto del regista, capace di sorprendere soprattutto chi non lo ama ancora
Dopo aver prodotto Ultrà di Ricky Tognazzi, premiato alla Berlinale nel 1991, Bonivento torna a interessarsi al mondo delle tifoserie sportive, questa volta da regista. Lo fa con un film che parla di diatribe all’interno della stessa tifoseria, ispirato a una rissa tra romanisti a Centocelle, con Mirko Frezza e Francesco Pannofino protagonisti