Dal 15 al 17 settembre il cinema la Compagnia di Firenze ospita la decima edizione di “Immagini & Suoni del Mondo. Festival del Film Etnomusicale”, promossa da Multi Culti. In cartellone 10 lungometraggi, sia documentari che di finzione, opera di registi indipendenti. Protagonista di queste narrazioni è l’ibridazione musicale tra tradizione e contemporaneità, globalizzazione e localizzazione, folklorico ed elettronico, indigeno e urbano, in un contesto in cui i confini e le definizioni tendono a perdere di significato.
Venerdì 15 inaugurazione con Felicité di Alain Gomis (h.21), Orso d’argento alla Berlinale. Colpito profondamente dalla musica del collettivo Kasai Allstars, il regista franco-senegalese si è ispirato in parte alla loro musica e alla voce di Muambuyi per ideare il personaggio di Felicité. La protagonista ingaggia una disperata lotta per le strade di Kinshasa per salvare il figlio vittima di un incidente; il denaro che garantisce indipendenza a Felicité arriva dalle sue performance come cantante nelle bettole più oscure della città e la band che l’accompagna è proprio Kasai Allstars.
Serata conclusiva del festival il 17 settembre interamente dedicata all’India, in collaborazione con il festival River to River. In arrivo dalla World Premiere a Vision du Reel di Nyon e la prima italiana al Biografilm Festival di Bologna, il film documentario di Riccardo Biadene Alain Daniélou. Il labirinto di una vita (h.21), che racconta la straordinaria vita del celebre indianista, scrittore e musicologo Alain Daniélou (1907-1994), che visse in India dal 1936 al 1958. Al suo ritorno, nel 1961, Daniélou fondò e diresse l’Istituto Internazionale di Studi per la Musica Tradizionale (IITM) a Berlino, dove continuò a registrare la prima collezione di World Music per l’UNESCO. La musica indiana, la danza, la religione e la tradizione a confronto con la modernità, la scultura e la filosofia sono i temi esplorati in questo documentario attraverso gli occhi e l’autobiografia di Daniélou stesso, con un particolare focus sulla musica tradizionale indiana.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis