Un’intera generazione di giornalisti, autori e personaggi televisivi deve tantissimo ad Angelo Guglielmi, lo storico direttore di Rai 3, scomparso oggi all’età di 93 anni. A poche ore dall’annuncio della sua morte si è già alzato unanime un coro di gratitudine, teso a ricordare il lavoro rivoluzionario del giornalista, che nella sua cinquantennale carriera è stato anche AD dell’Istituto Luce. (foto Archivio Luce)
Il Torino Film Festival ha annunciato proietterà un montaggio di un’intervista video inedita a Guglielmi, realizzata dal direttore della rassegna Steve Della Casa. “Come presidente del Luce e come direttore di Raitre, Guglielmi – sottolinea Della Casa – è stato decisivo per il cinema e l’audiovisivo in Italia. Con intelligenza e tenacia ha portato avanti un progetto di qualità e al tempo stesso di fruizione popolare del cinema italiano, raggiungendo grandi successi e formando una generazione di cineasti”. L’intervista del direttore del TFF è stata realizzata lo scorso anno per la produzione Notte Americana e sarà diffusa alla prossima edizione del festival torinese, in programma dal 25 novembre al 3 dicembre, per rendere omaggio allo storico direttore di Rai3.
“Angelo Guglielmi ha cambiato la Tv rendendola contemporanea e imponendo una rigorosa linea narrativa alle cose che faceva: la Tv come racconto della realtà. Gli devo moltissimo”. Così Fabio Fazio commenta su Twitter la scomparsa di Guglielmi. “La cultura non è una cosa ma un modo di fare le cose. Questa la sua lezione più importante”.
Parole d’affetto anche da parte di Maurizio Costanzo, uno dei volti più noti della tv italiana: “Devo ringraziare ancora una volta Angelo Guglielmi. Era capostruttura di Rai1, nel 1975-76, quando mi chiese se avessi un’idea da inserire il lunedì tra il film e il tg della notte: così nacque Bontà loro. Se non mi avesse fatto quella domanda, forse non avrei fatto televisione”.
“È la prima persona che ha creduto in me, sono addolorata per questa notizia – dichiara all’ANSA Alba Parietti –credeva talmente tanto in me da mettermi in difficoltà, era così sicuro di me ben più di quanto lo fossi io. Al di là se avesse ragione o meno, mi ha elevato, ha costretto i benpensanti a guardarmi diversamente. Aver lavorato con lui è stato come ricevere una onorificenza. Angelo Guglielmi era un uomo libero, senza pregiudizi, sono fiera di aver fatto parte di quella Rai3″.
Si esprimono su Twitter, altri due giornalisti di primo piano come Corrado Formigli: “Guglielmi semplicemente il più grande direttore che la Rai abbia mai avuto. Che la terra ti sia lieve”; e Riccardo Iacona: “Con Angelo Guglielmi ci lascia un grande intellettuale e uno straordinario uomo di tv. Ancora oggi lavoriamo nel solco delle sue scelte. Onorato di aver lavorato con e per lui. Grazie Angelo un abbraccio a te e ai tuoi cari”.
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