Il Sundance 2017 (19-29 gennaio) ha costruito il suo programma attorno ai temi del cambiamento climatico e dell’ambiente, quasi in un controcanto rispetto all’elezione di Donald Trump. In questo contesto sono stati selezionati alcuni dei titoli di punta del programma, annunciato ieri: il film di Jeff Orlowski Chasing Coral, che segue un gruppo di sub, fotografi e scienziati che documentano i cambiamenti della barriera corallina; Trophy di Shaul Schwarz e Christina Clusiau, sul business miliardario della caccia grossa; Water & Power: A California Heist di Marina Zenovich, indagine sul sistema idrico della California; Plastic China di Jiu-liang Wang, esame della vita quotidiana degli addetti a un impianto cinese di riciclo; e Machines di Rahul Jain, girato in una gigantesca industria tessile a Gujarat, in India.
“Il mio impegno per il clima e per l’ambiente risale a più di 40 anni fa e l’urgenza che sentivo allora è cresciuta ulteriormente viste le conseguenze sempre più gravi dei cambiamenti climatici”, ha detto a THR Robert Redford, fondatore e presidente del Sundance Institute. “Se vogliamo scongiurare scenari disastrosi, dobbiamo agire con forza e immediatezza, proprio per contrastare l’indifferenza, l’apatia e l’opposizione”.
Non manca un cenno ai costi elevati dell’impegno militare americano nel Golfo, nel film drammatico di Alexandre Moors The Yellow Birds con Tye Sheridan, Jack Huston, Alden Ehrenreich, Jason Patric, Toni Collette e Jennifer Aniston, che racconta di due soldati impegnati nella Guerra del Golfo e delle conseguenze di un tragico evento. Sempre dagli Usa arriva Brigsby Bear di Dave McCary con Kyle Mooney, Claire Danes, Mark Hamill e Greg Kinnear; incuriosisce Novitiate di Maggie Betts, ambientato in Vaticano per raccontare la storia di una suora alle prese con la sua sessualità e i temi della fede in una Chiesa in trasformazione. Tra i documentari in concorso anche City of Ghosts di Matthew Heineman sull’ISIS.
Quella del 2017 è la 33ma edizione del Festival di Park City e proporrà 113 lungometraggi da 32 paesi comprese 37 opere prime, di cui 20 in concorso. Per ora non ci sono titoli italiani tra quelli annunciati.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
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