Il sindaco di Napoli: “Io outsider come Nicolino Amore”


TORINO. Non è poi così tanto frutto dell’immaginario il sindaco Nicolino Amore che nel 2020, trasforma Napoli in una città più sicura e pulita come mostra il divertente e ironico mockumentary L’era legale di Enrico Caria, presentato nella sezione ‘Figure nel paesaggio’ e in uscita il 13 gennaio con Bolero.

 

“Vi trovo alcune analogie con la mia recente campagna elettorale, nonostante sia stato realizzato prima che mi candidassi – dice il vero sindaco di Napoli Luigi De Magistris, presente al TFF – La prima è il mio impegno nella raccolta differenziata, nel compostaggio dei rifiuti e nell’impiantistica. La seconda è che anch’io mi sono trovato come Nicolino Amore nello scontro elettorale a essere l’outsider che sfida due candidati più forti. E infine – conclude De Magistris – anche se la questione droghe non è di competenza del sindaco, nel momento in cui ho espresso apertura sulla legalizzazione, la destra mi ha accusato con manifesti che dicevano che consegnavo i giovani ai boss della camorra”.

 

Nicolino Amore, poi, ha un omonimo, Nicola Amore, che è conosciuto a Napoli come il sindaco del risanamento, dal 1883 al 1889. “Fu il primo sindaco dell’Italia post Unità, popolare e amatissimo ma dal pugno di ferro”, ricorda il regista, che è anche giornalista satirico, scrittore e sceneggiatore.

 

L’era legale narra, tra documentario e finzione, l’ascesa inverosimile di un poverissimo Nicolino Amore dai Quartieri Spagnoli alla carica di primo cittadino e la vittoria contro la camorra grazie alla legalizzazione delle droghe. Viene dunque meno quel flusso costante di denaro con il quale la malavita compra polizia, magistratura e politici. E viene meno progressivamente il numero dei drogati, mentre tornano a Napoli da Harvard quelle eccellenze che l’avevano abbandonata e i rifiuti vengono smaltiti attraverso il riciclo.

 

In un film che affronta problemi scottanti con il sorriso, puntando a un prodotto d’intrattenimento per il grande pubblico, vero e falso si mescolano. Dicono così la loro sul fallimento delle politiche proibizioniste antidroga, come si trattasse di un’autentica inchiesta televisiva, i magistrati antimafia Pietro Grasso e Vincenzo Macrì, gli scrittori Giancarlo De Cataldo e Carlo Lucarelli, i giornalisti Bill Emmott (“The Economist”) e Marcelle Padovani (“Nouvel Observateur”), il presidente di Lega Ambiente Francesco Ferrante e Tano Grasso di Libera. Isabella Rossellini e Renzo Arbore interpretano invece se stessi ma fingono di essere sostenitori convinti della battaglia del sindaco Amore. Così come nella parte di se stesso c’è un vero imprenditore la cui industria ha subito un attentato dalla camorra. Accanto invece a personaggi di finzione interpretati da Cristina Donadio, Rita Corrado e Pietro De Silva, troviamo nella parte del sindaco Patrizio Rispo, il popolare protagonista della soap opera di Raitre Un posto al sole.

 

“Un tempo il cinema d’impegno civile non poteva che essere drammatico, penso a Rosi, ma la cultura oggi è anche intrattenimento. E allora il format di un nuovo cinema impegnato non può prescindere dall’ironia – spiega Caria – Un format ispirato dal modello Zelig di Wody Allen“.
Il film, prodotto da Rossellini Film&TV, uscirà successivamente anche in DVD.

 

 

autore
02 Dicembre 2011

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti