Il SalinaDocFest, il Festival del documentario narrativo, alla XV edizione, sul tema Paure Sogni Visioni, a Roma, per la seconda volta, sarà alla Casa del Cinema dall’1 al 3 ottobre, con un evento che unisce in un ideale fil rouge la Sicilia, e in particolare l’isola di Salina, dove il festival si svolge ogni anno, con Roma dove il mito si scontra con la cronaca e i sogni tornano ad essere paure, proponendo anche una rassegna di documentari sulla capitale, per una riflessione collettiva su come sono cambiate le periferie da ieri a oggi e sul rapporto tra la capitale e l’isola, per chi ha deciso di lasciare la Sicilia e trasferirsi a Roma, dove la comunità si frantuma nella dispersione del tessuto urbanistico in cui viene meno il comune orizzonte d’intesa ma dove la città è anche memoria storica di un cinema inteso come movimento.
La riflessione sul documentario del SalinaDocFest vedrà uno dei suoi momenti più appassionati domenica 3 ottobre alle 19.00, nell’incontro La fine delle “onde” cinematografiche: Documentario VS Finzione: l’incontro finale del Festival romano, con Daniele Vicari, Gianfranco Pannone, Giovanna Taviani, moderato da Alberto Crespi e Silvia Scola, nato da un’intervista di Davide Ferrario apparsa il 12 febbraio 2021 sul Corriere della Sera “La Lettura” e proseguito sui canali di Radio 3 Hollywood Party. Esiste un movimento cinematografico analogo a quello che furono la nouvelle vague, il neorealismo o Dogma? Da questa domanda è nato un dibattito in cui Davide Ferrario sosteneva la fine delle “onde” cinematografiche, e Daniele Vicari opponeva a questa deriva verso l’individualismo il “movimento” del documentario. Da questo dibattito, ripreso da Alberto Crespi e Dario Zonta su Radio 3 ad “Hollywood Party”, è nata l’idea di un incontro, con Vicari e i documentaristi selezionati al Festival, insieme a Gianfranco Pannone, che per l’occasione presenterà il suo ultimo libro: È reale? Guida empatica del cinedocumentarista (Edizioni Artdigiland, 2021). Daniele Vicari, protagonista dell’evento di chiusura del Festival, rivendicava l’esistenza e l’importanza del Movimento dei Documentaristi, sottolineando che l’idea di “movimento” è legato ad una realtà interna al cinema, connessa a ciò che ci circonda (storia, politica, arte). E oggi è il cinema documentario ad essere il protagonista del movimento. Un cinema intorno al quale si è sviluppata una diversa ricerca linguistica, che ha dato via ad una serie di film con caratteristiche, obiettivi e tendenze comuni.
Alle 21.30 seguirà la proiezione dell’ultimo film di Daniele Vicari, Il giorno e la notte. Il film è stato un enorme successo per RaiPlay risultando tra i film più visti sulla piattaforma streaming. Al termine della proiezione seguirà l’incontro con il regista e con gli interpreti Matteo Martari, Dario Aita, Elena Gigliotti e Barbara Esposito.
Tra i momenti salienti del SalinaDocFest nella capitale anche Roma.Doc – Sguardi al femminile, il nome della sezione che vede protagoniste tre giovani autrici legate a Roma e che, con i loro lavori, contribuiscono a darne una visione quanto mai variegata: Elisa Fuksas, Elisa Amoruso e Francesca Mazzoleni. Ognuna a suo modo racconta Roma nelle sue infinite sfaccettature mostrandone i tanti volti e le molteplici differenze che la caratterizzano.
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