Lugano ospita la prima edizione del Festival Diritti Umani che comincia il 25 settembre con proiezioni alla Franklin University Switzerland, per proseguire dal 26 al 28 settembre al CineStar di Lugano. Quattro giorni di incontri, mostre e dibattiti, con un intenso programma di documentari e film di finzione dedicati alla difesa dei Diritti Umani nel mondo e in Svizzera.
Per il Festival che ha come presidente del Comitato d’onore, Carla del Ponte, membro della Commissione internazionale indipendente d’Inchiesta ONU sulla Siria, sono attesi ospiti impegnati sui vari fronti della difesa dei diritti umani. Aprono la rassegna Watchers of the Sky di Edet Belzberg The Guantanamo Trap di Thomas Selim Wallner e fra i registi presenti si segnala Abderrahmane Sissako con il suo Timbuktu.
Con l’aiuto di registi, magistrati,giornalisti, esperti internazionali e testimoni diretti, il Festival affronta il tema della violazione dei diritti umani in aree che sono al centro dell’attualità, come l’Ucraina, la Siria e il Medio Oriente nel suo insieme, ma anche nelle lotte di popoli a lungo sottomessi e spesso dimenticati, come quello tibetano.
A questo popolo è dedicata la prima edizione del Festival, con la partecipazione della Tibetan Community in Switzerland e dell’Associazione Ticino-Tibet.
Il tema centrale della prima edizione del Festival è ‘Donne al fronte, in difesa dei Diritti Umani’. “È un tema importante. La programmazione darà il massimo risalto all’impegno delle donne nella lotta per la dignità e i diritti umani – dice la direttrice Aline Baumgartner – Inoltre desideriamo incentivare il più possibile la partecipazione dei giovani: il Festival dedica loro quattro proiezioni speciali”.
Le tessere e i biglietti per le proiezioni e gli incontri saranno disponibili al CineStar di Lugano.
Informazioni sul programma: http://www.festivaldirittiumani.ch/programma
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