Com’è cambiato e come sta cambiando lo spettatore cinematografico negli ultimi anni? È l’interrogativo principale a cui ha cercato di rispondere l’incontro dal titolo “Antropologia dello spettatore cinematografico, dalla visione collettiva alla fruizione individuale” organizzato ieri pomeriggio a Cosenza, in occasione della quindicesima edizione del Premio Gallo, dalla Cineteca della Calabria insieme al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Sono intervenuti Olimpia Affuso, ricercatrice in Sociologia della Comunicazione, Ercole Giap Parini, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Fulvio Librandi, Professore di Antropologia Culturale, Eugenio Attanasio della Cineteca della Calabria, Mariarosaria Donato direttrice artistica del Premio Mario Gallo e Pedro Armocida, collaboratore di Cinecittà News e direttore della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro a cui è stato conferito il Premio Mario Gallo 2022 per la promozione della cultura cinematografica in Italia.
Sono state dunque affrontate le trasformazioni in atto dello spettatore cinematografico che, oltre alla sala con il grande schermo, ha oggi ancora più possibilità di visioni grazie alle piattaforme. E infatti il consumo dell’audiovisivo non sembra avere subito una flessione neanche nei gusti del pubblico più giovane. Quello che è cambiato in questi ultimi due anni, sconvolti dal periodo pandemico, è forse la percezione della sala cinematografica in alcuni segmenti degli spettatori, quelli dei più adulti, che faticano a tornare davanti al grande schermo. Una novità non certo positiva per l’esercizio che può iniziare ad avere anche caratteristiche di cambiamento antropologico dello spettatore come siamo stati abituati a conoscerlo e come è stato sottolineato all’incontro.
Da segnalare come in Italia sia stata la fascia di pubblico più giovane, fino ai 24 anni, a sostenere con la sua presenza, addirittura aumentata negli ultimi due anni in rapporto al passato, la sala garantendo i buoni risultati dei film in testa alla Top Ten degli incassi del 2022, tra cui non ci sono italiani, come Minions 2 – Come Gru diventa Cattivissimo Me, Doctor Strange nel multiverso della follia, Top Gun: Maverick, Thor: Love and Thunder e The Batman.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci