Il premier Renzi: una legge attesa da 40 anni

"Quel grande progetto di una legge sul cinema organica non è più un sogno ma una realtà", così il presidente del Consiglio in una conferenza stampa a Firenze, insieme al ministro Franceschini


Il ‘battesimo’ ufficiale della nuova legge per il cinema Matteo Renzi lo ha voluto a Firenze, che in questi giorni è stata scenario del debutto di Inferno, il film di Ron Howard basato sul libro di Dan Brown e girato in gran parte proprio all’ombra di Palazzo Vecchio. Ma la presentazione di una legge “attesa da 40 anni”, insieme al ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, è anche l’occasione per il presidente del Consiglio per sottolineare la “filosofia” dell’attività di governo: finanziamenti automatici, non più affidati alla discrezionalità, alle lungaggini delle commissioni ministeriali. Ma soprattutto stop ai finanziamenti agli “amici degli amici”.

L’automatismo dell’accesso ai finanziamenti, 400 milioni, ma anche ai benefici del tax credit previsti dalla legge sul cinema, ricalcano i criteri usati dal governo anche per altri interventi, a cominciare da quello per l’industria 4.0. Più in generale per Renzi la nuova legge indica che al governo “non interessa solo aumentare il Pil. In tempo di incertezza globale fare la ricchezza di una nazione – dice – passa anche da come facciamo crescere il cinema che è è uno strumento per i nostri valori”.
Ma è sempre il tasto del nuovo sistema di finanziamento, insieme al sostegno alle start up, alle piccole sale, per le quali Franceschini ha annunciato deroghe urbanistiche perché possano vivere, quello su cui il premier ha scelto di battere: “Per qualche autorevole professore – ha spiegato Renzi – i soldi dati al cinema sono buttati via. Certo che lo sono, se li dai agli amici degli amici per fare un brutto film che va in dieci sale. Ma col tax credit il ritorno è di uno a otto, uno a nove”.

Un sistema, quello del tax credit, che per Franceschini è già un successo: “Il miliardo creato dai 170 milioni di tax credit è andato talmente bene che l’anno scorso abbiamo dovuto integrarlo e anche quest’anno avremo la stessa situazione”. Così come sono un successo, ha aggiunto il ministro, le iniziative di sostegno a tutta la cultura: dai mercoledì al cinema per due euro, alle domeniche gratuite ai musei che, ha spiegato il ministro, fanno da traino all’afflusso dei visitatori negli altri giorni.
La presentazione della nuova legge, chiosa Renzi, non poteva avvenire in una settimana migliore: domani la presentazione di The Young Pope di Paolo Sorrentino, giovedì la prima del Festa di Roma, e venerdì la presentazione della serie I Medici.

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10 Ottobre 2016

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