E’ stato presentato ad Alice nella città , sezione indipendente del Festival di Roma, il lungometraggio d’animazione Il piccolo principe – Il pianeta del serpente, cartoon in 3D ispirato al capolavoro per l’infanzia di Antoine de Saint-Exupéry e diretto da Pierre Alain Chartier. Non si tratta della trasposizione del libro, quanto piuttosto di un’prolungamento’ libero eppure fedele, didascalico nel suo rivolgersi a un gruppo di giovanissimi eppure raffinato nella resa visiva – che riesce a mantenere l’atmosfera delle illustrazioni acquerellate del libro – e nella narrazione, che vede l’eroe combattere contro il malvagio Serpente (doppiato da Pino Insegno), assieme al suo amico Volpe, per liberare l’amata Rosa (di nome e di fatto, dato che si tratta proprio di un fiorellino con un bellissimo volto di donna).
Una coproduzione internazionale di Rai Fiction insieme alle televisioni pubbliche francese, tedesca e svizzera e al gruppo indiano DQ, distribuita da Sony Pictures e realizzata e coprodotta dallo studio francese Method Animation insieme alla Succession Saint-Exupéry-d’Agay, garante del rispetto dell’opera e della memoria dell’autore scomparso con il suo aereo il 31 luglio 1944. La sigla “Di pianeta in pianeta” è affidata alla voce di Simone Cristicchi, cantautore romano vincitore del Festival di Sanremo nel 2007 e grande appassionato di disegno e fumetti (è stato allievo del grande Jacovitti), mentre la versione originale è interpretata da Yannick Noah.
Il film segue una serie animata già trasmessa in italia da Rai Due e Rai YoYo, produzione che ha impegnato più di 450 persone per realizzare 26 ore di animazione. Tre anni per lo sviluppo del progetto, 720 scenografie, 18.200 pagine di storyboard. Un riferimento culturale universale di sorprendente modernità, tradotto in 250 lingue e dialetti, con oltre 140 milioni di copie vendute in tutto il mondo dal 1943, anno della prima pubblicazione, che affronta temi di valore sempiterno: il rapporto dell’uomo col tempo, la ricerca delle felicità, le prove che la vita ci costringe ad affrontare, il contrasto tra l’infanzia e l’età adulta, il ciclo della vita e della morte. Con l’insegnamento finale che bisogna imparare a leggere tra gli spazi bianchi dell’esistenza, perché “l’essenziale è invisibile agli occhi”. Il che, applicato a una produzione 3D, che impegna ampiamente occhi e occhialini, suona come una piccola contraddizione.
Ma il piccolo principe non è tornato soltanto in tv e in sala: le sue nuove avventure comprendono anche una vasta operazione editoriale: una raccolta di circa 100 titoli per tutte le età editi da Bompiani, (editore storico delle opere di Saint-Exupéry in Italia, con oltre 6 milioni di copie vendute dal 1949 ad oggi), nonché una collezione di fumetti pubblicati dalle edizioni Bao. Atlantyca Entertainment, che detiene i diritti di Licensing in Italia, ha sviluppato inoltre i programmi di licensing e merchandising in tutte le categorie di prodotto più importanti, incluse cartoleria, arredamento, oggettistica, giochi in scatola e abbigliamento.
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