Il mondo dello spettacolo ricorda il produttore scomparso


Dino De Laurentiis non era solo il più grande produttore italiano, ma il più grande produttore internazionale”. A dirlo è il suo collega Fulvio Lucisano, che racconta come “solo ieri pomeriggio avevo sentito Dino e stava benissimo. Abbiamo parlato perché c’era un progetto da fare insieme, è davvero incredibile quello che è successo”. Lucisano ha poi detto all’Ansa di avere “in mente, insieme all’Anica, grandi progetti per ricordare la figura di Dino”.

“De Laurentiis, che era anche mio concittadino, per chiunque inizi a fare il produttore era un mito. Un uomo a cui ispirarsi, come i registi di oggi guardano ai grandi maestri”, così Nicola Giuliano, produttore dei film di Paolo Sorrentino. “Uomini come Dino De Laurentiis, di quella generazione, sono punti di riferimento e macigni. Non saremo mai alla loro altezza – continua Giuliano – oggi non si possono più fare film come i loro, quella è stata un’epoca irripetibile, c’era un grande mercato. Però va ricordato anche che De Laurentiis era ancora superattivo, sempre in cerca di nuovi progetti, era un esempio di quella tempra necessaria per fare un lavoro come il nostro”.

 

“Come tutti i grandi del cinema italiano, i film di Dino De Laurentiis resteranno, per fortuna, immortali”, è invece la dichiarazione di Ricky Tognazzi. “Dino – ricorda l’attore e regista – era un uomo di una simpatia straordinaria, che ho avuto il privilegio di incontrare, con il quale mi sarebbe piaciuto lavorare. Anche se, infatti, se n’é parlato, non siamo mai riusciti a fare un film insieme. Era un uomo soprattutto generoso e di grandi sentimenti e passioni, come gli uomini del Sud di una volta. I suoi film hanno un marchio di fabbrica inconfondibile.

 

“Con la scomparsa di Dino De Laurentiis non solo il cinema italiano ma tutto lo spettacolo e il mondo della cultura perdono un personaggio di levatura eccezionale”. Così dichiara il presidente dell’Agis, Paolo Protti, commentando la scomparsa del noto produttore cinematografico. “La statura internazionale di De Laurentiis – continua Protti – rappresenta la migliore dimostrazione che il cinema italiano costituisce uno dei pochi, importanti veicoli per far conoscere ed apprezzare il nostro Paese in tutto il mondo. E’ bene ricordarlo in tempi difficili come questi, anche per rendere concreto omaggio a chi, come De Laurentiis, al cinema ha dedicato tutta una vita straordinaria”.

 

“Ha dedicato la sua vita al cinema e il cinema italiano gliene sarà per sempre grato”, lo ricorda così Paolo Ferrari, presidente dell’Anica. “E’ stata una figura monumentale del nostro cinema, un produttore coraggioso e da sempre proiettato verso i grandi scenari della cinematografia internazionale. L’Anica, unendosi al lutto della famiglia e in particolare del nipote Aurelio, ne ricorda oggi il luminoso esempio di imprenditore e di uomo, che sarà nostro compito trasmettere alle giovani generazioni di produttori.”

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11 Novembre 2010

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