Ha aperto gli eventi dell’Italian Pavilion la presentazione del saggio “Il metacinema nelle opere di Lynch, Cronenberg, De Palma” firmato da Chiara Nucera e uscito nel novembre 2014 per la collana Spaghetti Horror edita da EUS, Edizioni Umanistiche Scientifiche. Il saggio si presenta come un’analisi sul cinema contemporaneo, traendo spunto da alcuni autori specifici, cavalcando con particolare attenzione il periodo che va dall’inizio degli anni ’80 ai primi anni del nuovo millennio, fatta eccezione per alcune mirate alcune digressioni, come quella su Alfred Hitchcock, considerato dall’autrice epigono di un certo tipo di approccio stilistico.
Chiara Nucera (Monselice, Padova, 25 giugno 1980), laureata in Scienze della Comunicazione, da diversi anni si occupa di comunicazione e organizzazione di eventi legati al cinema. Lavora come ufficio stampa e dirige FuoriTraccia| Cose dell’altro Cinema, canale di diffusione alternativo per il cinema indipendente e piattaforma di formazione nell’ambito professionale di settore. Ha collaborato con numerosi festival, tra cui Rome Independent Film Festival e Road to Ruins. Scrive e ha scritto per diverse testate tra cui 35mm, dgCINEWS – periodico della Direzione Generale per il Cinema, Central do Cinema, TaxiDrivers.
La presentazione è stata moderata dal giornalista Andrea Guglielmino.
Il film di Anna Rose Helmer, realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College-Cinema, vince lo Spirit Indipendent Award come miglior regista emergente
Fino al 5 dicembre cinque titoli italiani dell'ultima Mostra circoleranno nelle città brasiliane, tra cui Sao Paulo e Rio de Janeiro, tra questi anche Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, vincitore della Coppa Volpi per l'interpretazione di Valeria Golino
Il cda della Biennale ha prorogato il direttore della Mostra del cinema di Venezia grazie alla nuova normativa introdotta in estate
Il delegato generale della Settimana della Critica, a fine mandato, analizza lo stato di salute del nostro cinema in un'intervista al sito Quinlan. "Il cinema italiano è malato, malato di qualcosa che non lascia sviluppare quei talenti – che a questo punto non so nemmeno più se ci siano – che vogliono rischiare con dei film più coraggiosi. Penso che chi ha le idee si diriga verso altre forme, verso le web series ad esempio, e il cinema d’autore soffra un po’ dei soliti dilemmi". A breve il Sindacato nazionale critici cinematografici indicherà il nuovo delegato generale