Alla 45ª edizione delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento, in apertura della prima grande convention, quella di Universal, i “presidenti” hanno di fatto dato il via all’evento, che entra ora nel vivo. Mario Lorini, appena riconfermato alla presidenza ANEC per il triennio 2022-2025, Luigi Lonigro, presidente ANICA e direttore di 01 e Benedetto Habib, presidente dell’Unione produttori dell’Anica.
Il saluto è stato un momento utile anche per fare un quadro dello stato dell’arte del sistema cinema italiano. Un sistema che è a un guado: non più totalmente in ginocchio ma ancora lontano da una ripresa vera. Una ripresa che dovrà assomigliare a una vera e propria trasformazione, e l’unico modo per riuscirci è lavorare comunemente, è questo il principale input lanciato dai presidenti.
“Stiamo dimostrando – ha esordito Lorini – che il nostro settore ha meritato gli aiuti arrivati nel momento di massima difficoltà. Abbiamo dimostrato anche che non abbiamo mai pensato solo all’emergenza, e che la nostra visione era più ampia. Se guardo all’incertezza e alle difficoltà di un anno fa e vedo invece il quadro attuale, penso sia indubbio che il lavoro svolto è stato buono, ma ora vogliamo fissare nuove sfide. A dire il vero, noi abbiamo sempre abbracciato le sfide, e vogliamo continuare a farlo con l’unica cosa che ci può garantire il successo: la qualità. Vogliamo modernizzare e flessibilizzare, ma dobbiamo farlo tutti insieme, e lo faremo. Sono realista, so che la situazione continua a non essere delle migliori, ma sappiamo reinventarci, e al tempo stesso abbiamo un passato forte al quale affidarci. Aspettiamo – ha concluso Lorini – delle norme che non sono accessorie: lo stato deve fare la sua parte, e noi la nostra”.
“In questo 2022 – ha dichiarato Lonigro – abbiamo perso pochissimi schermi, e questo è già un dato molto buono, perché il cinema è solo quello che si vede sul grande schermo. Concluderemo il 2022 con 45 milioni di biglietti strappati, certamente guardando al passato è un numero bassissimo, ma ci sono delle indicazioni di speranza. Gli indicatori internazionali, per esempio: sta tornando il grande cinema americano. Ma quel che conta di più è che il cinema italiano sta dando importantissimi segnali: l’asticella si è alzata, lo possiamo dire davvero. L’obiettivo è avere una stagione cinematografica di 12 mesi, dove l’offerta in sala sia attraente e continua. Qualcosa si sta muovendo anche per quanto riguarda le finestre: possiamo sperare che il 2023 sia l’anno delle certezze e del cambiamento”.
“I segnali positivi che senz’altro si vedono – ha esordito Habib – vanno ripresi anche dal punto di vista della produzione. C’è un dato che più di tutti ci conforta: l’affezione del pubblico verso il cinema italiano. Ce lo hanno confermato film come La Stranezza, o Il Colibrì: il pubblico si sta riavvicinando. Sono d’accordo con Lonigro: l’asticella è stata alzata, ma il meglio deve ancora venire. La valorizzazione del prodotto passa anche dalla sala, e voglio affermare con sicurezza che la produzione ne è pienamente consapevole ”.
La 45ª edizione delle giornate di Cinema di Sorrento è giunta al termine. È stata un’edizione di indiscusso successo, a testimoniarlo le presenze, che hanno toccato vette inesplorate da almeno un paio d’anni
Dopo la grande abbuffata delle “major” di questi giorni alla 45ª edizione delle Giornate professionali di Cinema di Sorrento, nel pomeriggio del 30 novembre è arrivato il turno delle distribuzioni più piccole, ma piene di idee
Il premio, che ha esordito quest'anno a Sorrento nella serata di premiazione delle Giornate Professionali, è stato consegnato dall'Amministratore delegato di Cinecittà, Nicola Maccanico Guarda il video
L'ad di Lucky Red Andrea Occhipinti (video dell'intervista) e l'ad di BIM Antonio Medici (video dell'intervista) hanno presentato insieme i listini, spiegando che l'accordi tra le due distribuzioni continuerà e si rinsalderà