‘Il metodo Fenoglio’, di cosa si tratta?

L'intervista a Giulia Bevilacqua ed Alessio Boni


Il Metodo Fenoglio racconta una vicenda epica nella storia del nostro paese con toni intimi e delicati, un viaggio all’interno di una “zona grigia” dove diventa difficile, se non impossibile, distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.
Bari, 1991. Il maresciallo piemontese Pietro Fenoglio è uno degli esponenti di spicco del Nucleo Operativo dell’Arma dei Carabinieri. I suoi punti di forza sono l’acuto istinto investigativo e il profondo rispetto per la legge e la verità, anche quando la sua apertura umana nei confronti dei criminali lo porta in diretto conflitto con i superiori. Durante le sue ultime indagini Fenoglio ha cominciato a nutrire un sospetto che lo sta ossessionando. È convinto che la criminalità locale non sia più composta solo da un manipolo di bande rivali, ma che sia nata una vera e propria mafia barese. Eppure le sue indagini personali non trovano ancora riscontri pratici e vedono l’opposizione del suo superiore, il colonnello Valente.
Nei giorni successivi all’incendio doloso del Teatro Petruzzelli, cuore pulsante della città di Bari, la tensione è alle stelle: agguati, uccisioni e casi di lupara bianca creano un clima di terrore che rende impossibile la vita in città. E Fenoglio non riesce a decifrare le ragioni di quell’esplosione di violenza senza precedenti. Fino a quando non emerge un fatto inatteso e sconvolgente: il figlio di Nicola Grimaldi, il boss più potente e spietato del territorio, è stato sequestrato.
Durante le indagini svolte in collaborazione con l’appuntato Pellecchia, i cui modispicci si scontrano con l’atteggiamento legalitario del suo superiore, e guidate dalla
scontrosa e carismatica PM Gemma D’Angelo, Fenoglio vuole vederci chiaro. Scopre che il boss ha pagato un riscatto per riavere suo figlio, ma che il bambino non è mai
tornato a casa.
I sospetti di tutti si concentrano su Vito Lopez, ex braccio destro del boss Grimaldi: la fortissima amicizia che li ha legati per anni, è infatti entrata in crisi ed è sfociata in una lotta fratricida e mortale. Ma è davvero Lopez l’artefice della faida oppure è solo un ennesimo capro espiatorio in una guerra criminale senza vincitori né vinti?
La domanda tormenta Fenoglio, mentre sul livido orizzonte delle vicende nazionali si consuma l’attacco di Cosa Nostra al cuore dello Stato con i massacri mafiosi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle rispettive scorte. La risposta alla domanda che toglie il sonno a Fenoglio la darà un’indagine diversa da tutte le altre, che porterà
a scoprire una verità sorprendente.

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21 Novembre 2023

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