Il manifesto di Cannes 69 celebra Godard e Capri

Tra il protagonisti c'era Michel Piccoli che aprirà la montée des Marches


Il manifesto ufficiale di Cannes 69 riproduce un fotogramma del film Il disprezzo di Jean-Luc Godard. Scale, mare, orizzonte: l’ascensione di un uomo verso il suo sogno, nel calore del sole e di una luce mediterranea che si colora d’oro: è Michel Piccoli che sale le scale della villa di Curzio Malaparte a Capri. Una visione che ricorda la citazione che apre il film stesso: “il cinema sostituisce al nostro sguardo un mondo che si accorda con i nostri desideri”.

Michel Piccoli aprirà la montée des Marches: scelta simbolica, dato che il film sulla lavorazione di un film, considerato da molti come uno dei più belli girati in cinemascope, ha segnato la storia del cinema e della cinefilia. A settant’anni dalla sua realizzazione, il festival rifonda il suo intento principale: omaggiare i creatori, celebrare la storia del cinema e acquisire nuovi modi di osservare il mondo. A concepire il manidesto sono stati Hervé Chigioni  e il suo grafico Gilles Frappier, mentre l’identità visiva dell’edizione 2016 è stata sviluppata da Philippe Savoir (Filifox).

21 Marzo 2016

Cannes 2016

Cannes 2016

Da Cannes due documentari e tre film di finzione per I Wonder Pictures

Tra le acquisizioni I Wonder Pictures al Marchè du Film, The Student (Un Certain Regard), All these Sleepless Nights, le folli notti insonni dei giovani di Varsavia, e il nuovo cyber doc del premio Oscar Alex Gibney, Zero Days

Cannes 2016

Michel Hazanavicius gira ‘Redoutable’

Il regista racconterà la storia d'amore tra l'attrice Anne Wiazemsky e Jean Luc Godard da lei conosciuto sul set de La cinese per poi diventare moglie e interprete dei suoi film

Cannes 2016

Golino: “Unanimità? Quasi, ma è stato faticoso”

Alla fine Valeria Golino lo dice chiaramente. "C'è stata unanimità? Quasi". E aggiunge: "Ci sono state lunghe discussioni, ma nessuna decisione è stata presa coi musi", e definisce l'esperienza appena conclusa "faticosa e memorabile". A caldo è abbastanza evidente che la giuria di George Miller ha dovuto fare un bel po' di compromessi. Due particolari rivelatori. Il doppio premio a The Salesman, il bel film di Asghar Farhadi che forse avrebbe meritato la Palma d'oro, e il premio per la regia ex aequo. I premi

Cannes 2016

Ken Loach: un altro mondo è possibile

E’ Ken Loach con I, Daniel Blake il re del palmarès di Cannes 2016. Seconda Palma a dieci anni di distanza per il regista britannico, che aveva già conquistato il premio con Il vento che accarezza l'erba. “Cercate di restare forti, per favore. Ci sono persone che faticano a trovare il cibo nel quinto paese più ricco del mondo – ha detto il regista alla premiazione – il cinema serva anche a dare speranza. Un altro mondo è possibile e necessario”. Fanno colore le copiose lacrime di Xavier Dolan e l'esuberanza di Houda Benyamina, vincitrice della Camera d'or. I premi


Ultimi aggiornamenti