La sonorizzazione del film muto Alice in Wonderland di W. W. Young del 1915 chiuderà il 26 novembre a Roma al cinema Detour (via Urbana 107) la 5a edizione di On the Road Film Festival che ha preso il via con una serata evento in cui, in occasione dei 100 anni della rivoluzione russa e dei primi vent’anni del Detour, è stato proiettato e musicato dal vivo Ottobre di Sergej Ėjzenštejn (1928).
Tre notevoli fuori concorso arricchiscono il programma: Poesia Sin Fin di Alejandro Jodorowsky (2016) e Miles Ahead di e con Don Cheadle, sulla vita del grande genio del jazz Miles Davis, in anteprima romana. Per gli sportivi l’affascinante The Dolphin Man, girato in Grecia, sulla vita del grande apneista francese Jacques Mayol, soprannominato proprio Dolphin Man.
Due giurie decreteranno i vincitori: quella dei lungometraggi è guidata dal regista Vittorio Moroni; quella dei cortometraggi dal regista Gianclaudio Cappai.
Tra i lunghi troviamo 4 titoli di autori italiani. Il documentario Flat Tyre – An American Music Dream di Ugo di Faenza segue l’incredibile viaggio musicale attraverso gli USA del gruppo di giovani musicisti napoletani ‘La terza classe”’, alla ricerca delle radici profonde della musica popolare americana.
Sagre balere di Alessandro Stevanon racconta la storia di Omar, cresciuto nella periferia di Milano e destinato a fare il carrozziere, ispirato dalle voci degli anni d’oro del liscio ascoltate nella più grande discoteca d’Italia, lo Studio Zeta di Angelo Zibetti, e il suo lungo tour in tutte le regioni del Nord Italia nel suo ventesimo anno di carriera.
Istanbul Echoes di Giulia Frati analizza il rapido processo di gentrificazione di Istanbul. In soli cinque anni i quartieri di classe operaia sono stati demoliti, i loro residenti si sono spostati. Una situazione preoccupante che attira l’attenzione di alcuni giovani militanti, e in particolare un gruppo di attiviste hip-hop.
Mingong di Davide Crudetti affronta un tema alquanto attuale: la migrazione in massa di milioni di lavoratori cinesi che dall’entroterra si riversano nelle megalopoli costiere per cercare lavoro. ‘Mingong’ significa proprio contadino-operaio.
Tra i corti ci sono Distancia di Cristian Perez Scigliano che narra di Raul, arrivato a Londra in cerca di un futuro migliore. Da solo in una delle più grandi città del mondo, si renderà conto di quanto sia difficile vivere da immigrato.
Shadows of Endurance di Diego Scarponi è un viaggio attraverso due secoli di storia americana, confrontando le vite della gente che vive attualmente nella contea di Harlan, un’area spogliata della sua identità: con il patrimonio di storie orali raccolte dall’autore italiano Alessandro Portelli in oltre 30 anni di ricerca sul campo. zona mancanza di lavoro, relazioni, futuro e speranza.
Info: prenotazioni e info su www.cinedetour.it – FB Cine Detour
Biglietti: ingresso riservato ai soci Detour con tessera annuale – contributo eventi: 5 euro film in concorso, 6 euro Miles Ahead, 8 euro sonorizzazioni live.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis