20 luglio 1969: il giorno in cui un sogno impossibile, conquistare la Luna, è diventato realtà. 20 luglio 2020: il giorno in cui quello stesso sogno, a distanza di mezzo secolo, diventerà un’icona di ripartenza… Comincia qui, da un gioco di simmetrie poetiche e simboliche, la scommessa che i produttori e i distributori hanno deciso di fare su Il grande passo del regista Antonio Padovan: un tour di anteprime estive nelle arene, iniziando da Bergamo, per contribuire (appunto) alla ripartenza del box office italiano.
Dal 20 agosto, la commedia lunare con Battiston e Fresi – distribuita da Tucker Film e Parthenos – raggiungerà le sale cinematografiche italiane. Se tre mesi di buio hanno interrotto il volo del nostro cinema, rendendo urgente e tassativo il suo trasferimento online, ecco dunque approdare in sala una sorridente favola moderna che sulla speranza del volo ha costruito la propria necessità narrativa. Uscire “fisicamente” in sala, d’altronde, è stato fin da subito un obiettivo da raggiungere e perseguire con determinazione, per amore del pubblico e del grande schermo.
Questa storia dolceamara di razzi e di allunaggi verrà lanciata da un campo-base fortemente bisognoso di un volo e di un allunaggio: la città di Bergamo. L’appuntamento, organizzato da SAS e Conca Verde con Tucker Film, è fissato alle 21.30 al Cinema all’aperto Arena Santa Lucia. Ospiti speciali: il regista Antonio Padovan, il protagonista Giuseppe Battiston e la produttrice Betta Olmi.
Prodotto da Ipotesi Cinema e Stemal Entertainment con Rai Cinema, Il grande passo unisce per la prima volta il Nordest di Giuseppe Battiston e la Roma di Stefano Fresi. Due “fratelli cinematografici” che, al di là delle apparenze, non potrebbero essere più diversi: l’impetuoso e geniale Dario (Battiston), ossessionato dall’idea di raggiungere la Luna a bordo di un razzo, e il placido Mario (Fresi), che gestisce un negozio di ferramenta nella capitale. Tutto funziona bene, finché le loro strade non s’incrociano…
“Raccontando questa storia – commenta Padovan – ho voluto rendere omaggio a due mondi del cinema che amo e che vivono dentro di me. Quello americano, un po’ infantile e sentimentalista, con cui sono cresciuto da bambino: il cinema di sognatori come Steven Spielberg. E quello silenzioso e sincero, il cinema della mia terra, creato da artigiani come Carlo Mazzacurati. Questi due mondi s’incontrano e si scontrano in una storia che parla del sogno di andare sulla Luna, e di due fratelli che imparano a conoscersi”.
Il grande passo vede la partecipazione di Roberto Citran, Camilla Filippi, Vitaliano Trevisan e Teco Celio. La colonna sonora porta la firma leggendaria del maestro Pino Donaggio. Flavio Bucci è qui nella sua ultima partecipazione straordinaria.
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