Il giorno più bello è il primo lungometraggio del regista pugliese Vito Palmieri, che prova a rovesciare il punto di vista della diversità, raccontando l’amore tra due omosessuali che intendono coronare il loro sogno di sposarsi. All’incontro con i giornalisti, al Cineporto di Bari, sono intervenuti anche gli attori protagonisti Michele Venitucci (Andrea) e Alessio Vassallo (Filippo), che nel film interpretano la coppia gay innamorata da anni ma “ingabbiata nelle prospettive delle loro famiglie”. Quella più umile, del Sud, sottolinea Venitucci, “è paradossalmente quella più aperta mentalmente”; al contrario della famiglia di Filippo, è “colta ma incapace di accettare questa unione”. Benché la storia ruoti attorno all’amore fra persone dello stesso sesso, “non è un film sull’omosessualità ma una storia di sentimenti”, sottolineano gli autori. Un amore “semplice” in cui la diversità, evidenzia Vassallo, “sta intorno a noi e nel modo in cui gli altri vivono la nostra storia. Non è un caso se a Roma – ricorda l’attore – appena abbiamo cominciato a scattarci dei selfie, alcuni passanti ci hanno insultato”.
Palmieri definisce il suo lavoro una “storia romantica e ironica”, con un “look molto pop” in cui si “sorride e al tempo stesso si riflette”. Si tratta del primo film che “dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili mette in scena il tentativo di un vero matrimonio gay tutto italiano”.
Prodotto da Altre Storie, Clemart, con Rai Cinema e il supporto di Apulia Film Commission, Il giorno più bello è stato girato quasi interamente in Puglia, nella Valle d’Itria, ma domani il cast partirà per Barcellona per il finale.
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