Il futuro del doc riparte da Mantova

MANTOVA – Non solo cinema. Soprattutto in un evento come le Giornate di Mantova figlie degli esercenti delle sale d’essai, le uniche in Italia ad aver sempre amato i doc. E’ un appello alla difesa e al rilancio del doc, quello di Mario Lorini, presidente della Fice, così come alla necessità di dare nuovo sostegno alle sale cinematografiche come luogo privilegiato della visione, soprattutto per le nuove generazioni. Sale come luoghi di affezione, di fidelizzazione del pubblico, sale che ricostruiscano territori e aggreghino autori, produttori e distributori indipendenti, in difesa del cinema di qualità e dei “film del reale”, come è stato ribattezzato a Mantova il genere documentario.

Di nuove strategie e promozione hanno discusso, assieme a Lorini, Bruno Bassano di Microcinema, Sergio Fant (CineAgenzia Distribuzione), Mariangela Barbarente (Doc.it). Alla tavola rotonda, Bruno Zambardino dell’Istituto di Economia dei Media, ha sottoposto i dati del suo studio sulla realtà del doc in Italia, prendendo in esame i titoli prodotti nel 2011. Presentati nella mattinata anche il nuovo database di Doc.it sul documentario italiano degli ultimi cinque anni di (italiandoc.it) e il portale CineAgenzia.it che aspira a collegare richieste del territorio (università, biblioteche, onlus), luoghi di proiezione e realtà produttive.