In Italia si intitolerà Un padre, una figlia il film di Cristian Mungiu, Bacalaureat, vincitore del premio per la Miglior Regia all’ultimo Festival di Cannes. La pellicola uscirà nelle sale italiane il prossimo 30 agosto distribuita da BIM. E’ la storia di Romeo Aldea, un medico di 49 anni che vive in una piccola città di montagna in Transilvania, ha cresciuto la figlia Eliza con l’idea che al compimento del 18° anno di età lascerà la Romania per andare a studiare e a vivere all’estero. Il suo progetto sta per giungere a compimento: Eliza ha ottenuto una borsa di studio per studiare psicologia in Gran Bretagna. Le resta solo da superare l’esame di maturità, ma non sarà difficile per una studentessa modello come lei. Però il giorno precedente la prima prova scritta degli esami, Eliza subisce un’aggressione che mette a repentaglio la sua partenza. Adesso Romeo è costretto a prendere una decisione. Ci sono diversi modi per risolvere il problema, ma nessuno di questi contempla l’applicazione di quei principi che in quanto padre ha impartito a sua figlia. Nel cast Adrian Titieni, Maria Drăguș, Lia Bugnar, Mălina Manovici, Vlad Ivanov.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025