La XXXIV edizione del Fantafestival (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico – dal 14 luglio al 7 settembre 2014), diretta da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli – promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema, Roma Capitale Assessorato alla Cultura Creatività e Promozione Artistica, Assessorato alla Cultura Arte e Sport della Regione Lazio, e realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale – ricorda il Maestro italiano del brivido per eccellenza, Mario Bava, nel centenario della sua nascita (31 luglio 1914), e lo fa istituendo un premio a suo nome.
Un premio annunciato lo scorso anno proprio a Sanremo, luogo di nascita del regista, che sarà consegnato alla Migliore Opera Prima tra i film italiani selezionati. Inoltre, in collaborazione con Wonderland (Rai4), la kermesse ricorderà il regista de La maschera del demonio, La frusta e il corpo, I tre volti della paura, Terrore nello spazio e Reazione a catena, nel corso della Serata di Premiazione che avrà luogo al Cinema Barberini mercoledì 23 luglio, proiettando un docu-omaggio realizzato dai curatori di Wonderland. Un montaggio di repertorio con estratti di interviste a Bava (le sue rare apparizioni televisive, tra il 1970 e il 1981) e ai suoi illustri estimatori (tra essi, Martin Scorsese), che verrà poi trasmesso su Rai4 venerdì 25 luglio, nel corso di una speciale puntata di Wonderland dedicata al Fantafestival.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis