Il crac Parmalat nel film di Molaioli

Opera seconda per Andrea Molaioli, dopo La ragazza del lago, con Il gioiellino, una sceneggiatura ispirata al crac della Parmalat. Interpretato di nuovo da Toni Servillo insieme a Remo Girone il film, prodotto da Indigo con Rai Cinema uscirà con la Bim venerdì 4 marzo in 170 copie. Girone è un imprenditore di provincia, figlio di un salumiere, che ha creato una grande azienda agroalimentare, la Leda: produce latte, yogurt, succhi di frutta e merendine. Negli anni ’90, insieme al suo fedele ragioniere Ernesto (Servillo), l’azienda viene quotata in borsa e tenta l’espansione verso i mercati dell’Est. Ma crescono solo i debiti e si arriva al falso in bilancio, al suicidio del direttore commerciale (Lino Guanciale), mentre l’appoggio di un senatore amico di vecchia data vacilla nella seconda repubblica. Sarah Felberbaum è la nipote dell’imprenditore, ha studiato per fare la manager e non ha troppi scrupoli neanche lei. Molti i riferimenti alla realtà, dagli investimenti nelle squadre di calcio all’incontro con un presidente del consiglio che ama raccontare barzellette e che invece di aiutare l’imprenditore gli strappa uno dei migliori calciatori. Il motto del film: “Se i soldi non ci sono, inventiamoceli”.