Il corpo delle donne, ai confini del mondo


La passione travolgente di due donne italiane, tra Buenos Aires e la natura selvaggia della Patagonia, è il tema centrale del nuovo film di Stefano Pasetto, Il richiamo, in uscita l’11 maggio con JP Entertainment in circa 25 copie su tutto il territorio italiano. Il film, dal respiro internazionale e girato in spagnolo, interpretato da Francesca Inaudi e Sandra Ceccarelli, è già pronto da un po’, ma nel nostro paese vede la sala solo ora, dopo essere uscito in Francia, Germania, Polonia, Brasile e Olanda e aver partecipato a vari festival da Toronto a Villerupt.

I temi non sono facili. Primo far tutti, c’è quello della trasformazione, e della conseguente rinascita. Lucia (Ceccarelli) guarisce da un tumore grave senza cure, anzi, sottraendosi alle cure del marito, e accettando l’abbraccio di Lea (Inaudi) e di una nuova esistenza. Una trasformazione che ha coinvolto anche il cast: “Nessuno di noi è rimasto identico a sé stesso dopo questa esperienza – racconta il regista – grazie ai luoghi, alla storia e i nostri compagni di avventura argentini. La possibilità di girare lì è arrivata in un secondo momento, ma l’ho colta come un’occasione e un arricchimento, abbandonandomi all’argentinizzazione e alla coloritura che quella particolare atmosfera poteva dare alla storia. Potevo insistere sul tema della guarigione, ma non volevo. Si trattava più di una mutazione. Un ostacolo che diventa un modo per ricominciare, veleno che diventa miele”.

E, naturalmente, c’è l’amore omosessuale tra donne, che secondo Inaudi: “E’ ancor più difficile da accettare di quello tra uomini. I maschi sono spaventati dall’idea di due donne che si amano, sono in grado di affrontare l’argomento dall’amor saffico solo incastrandolo in una loro fantasia erotica. Per me è sempre amore, e dal punto di vista attoriale girare una scena di sesso con una donna mi ha creato lo stesso imbarazzo e le stesse difficoltà di quando devo girarne con uomini”.

“Difficoltà – racconta Ceccarelli – che si superano usando gli stessi metodi. Io, ad esempio, regredisco a uno stadio infantile quando devo realizzare una scena erotica, come quando da bambini si fa la lotta. Non ho mai avuto storie d’amore con donne ma in passato mi è capitato di esserne attratta. Sesso a parte, baciare una donna è una sensazione dolcissima, che rimanda al bimbo che si attacca al seno della madre”.
“Io – dice Pasetto – non l’ho mai vista come una storia a tematica omosessuale. Sono partito dal corpo della donna per darne una visione più approfondita di quella che ne forniscono oggi i mass media, ma il vero scandalo che le due protagoniste compiono non è il tradimento né la relazione lesbica. E’ il sottrarsi alla protezione e alle cure maschili, ad alcune certezze. Dal concetto di corpo, il discorso è diventato più ampio. Ho messo in relazione la femminilità con la natura, perché la donna non è solo maternità, gentilezza, garbo. E’ anche violenza. Mi veniva in mente un dio femmina”.

 

Un dio femmina che porta cicatrici. Il personaggio di Lea, interpretato da Inaudi, ne ha una sulla mano, che simboleggia il mancato rapporto con il padre. Il film non dà altre spiegazioni: “In scrittura c’era una storia dietro – racconta la sceneggiatrice Veronica Cascelli – ma l’abbiamo eliminata perché sarebbe stata ridondante. Come diceva Pasolini, noi non abbiamo un corpo, noi siamo un corpo. Per cui scindere corpo e anima non ha senso. Quella ferita diventa in Lea il simbolo di un dolore che non fa più male, e che comunque è sempre presente”.

autore
07 Maggio 2012

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti