“La scomparsa di Ennio Morricone ci priva di un artista insigne e geniale. Musicista insieme raffinato e popolare, ha lasciato un’impronta profonda nella storia musicale del secondo Novecento. Attraverso le sue colonne sonore ha contribuito grandemente a diffondere e rafforzare il prestigio dell’Italia nel mondo”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Un giorno triste e doloroso per la musica e la cultura italiana ed internazionale. Con lui perdiamo uno dei più grandi compositori della nostra contemporaneità, le cui opere, soprattutto, ma non solo, legate al mondo del cinema, ci hanno accompagnato per buona parte della nostra vita”, afferma Carlo Fontana, presidente AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo. “Sarebbe praticamente impossibile – continua Fontana – ricordare tutti i capolavori che Morricone ci ha regalato nel corso della sua lunga ed intensa carriera. Un ‘unicum’ della scena musicale che fino all’ultimo non ha rinunciato a salire sul palco, e la cui grandezza è stata riconosciuta in tutto il mondo, consacrata con la consegna nel 2007 dell’Oscar alla carriera. Lo ricordo anche come raffinatissimo Direttore d’Orchestra, ruolo che ha saputo fin da subito ricoprire in maniera ineccepibile, tanto da portarlo ad esibirsi con le più prestigiose orchestre”.
“Ci lascia un grandissimo artista, un genio della musica, un compositore straordinario che con le sue indimenticabili colonne sonore ha fatto la storia anche del cinema. Un simbolo e un orgoglio dell’Italia nel mondo, conosciuto e ammirato ovunque. Un gigante dalla carriera lunghissima e pluripremiata. #EnnioMorricone”. Così il sottosegretario ai Beni culturali Anna Laura Orrico lo ricorda su Twitter.
“Con Ennio Morricone se ne va un pezzo di cinema mondiale. Una testimonianza di quanto gli italiani possano essere protagonisti ovunque. La musica, un legame universale per unire tutti in un abbraccio globale d’amore e di comunanza ideale”, è il ricordo del produttore Aurelio De Laurentis.
“Grazie, maestro Ennio Morricone. Emozione fortissima e privilegio enorme. Ispirazione costante”, scrive sui social Cesare Cremonini, postando anche una foto in bianco e nero di qualche anno fa che lo ritrae insieme al Maestro.
“Ennio Morricone è stato senza dubbio il più grande musicista ‘italiano nel mondo’ della nostra epoca. Perché è riuscito a sfondare? Perché ha trovato l’equilibrio perfetto tra la musica classica e il pop senza mai rinunciare all’una per l’altra”, afferma Morgan. “Nella musica di Morricone c’è audacia, il suo approccio gli ha permesso di maneggiare sia la ‘canzonetta’ – trasformandola in un gioiello (Il cielo in una stanza, Se telefonando, Cuore, Il barattolo…) e sia il grande sinfonismo – rendendolo fruibile per tutti”.
“Il privilegio dell’artista è morire sapendo che la sua arte non morirà mai… W il maestro Ennio Morricone!”. A dirlo è Vasco su Instagram.
“Addio al genio che creò con le note l’epica nel mondo moderno. Addio Maestro”, dice Roberto Saviano sempre su Instagram.
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