Il cinema italiano? Un Ufo. Almeno, per l’annoiato pubblico Usa, stanco (persino lui) delle belle e vuote confezioni delle major. Ma è un’indolenza senza curiosità. Tentano di scuotere il torpore opulento dei cinefili americani l’inedita coppia Italia Cinema, agenzia per la diffusione della cultura cinematografica italiana nel mondo, e il Lincoln Center di New York (dove si è appena conclusa una trionfale retrospettiva su Totò). Il progetto, non ancora programma di sala, è stato presentato nei locali romani della Stampa Estera dal direttore del museo della Grande Mela e direttore del New York Film Festival, Richard Peña, da Giorgio Gosetti e Luciana Castellina di Italia Cinema, e da Antonio Monda, docente alla New York University. In sala, tra gli altri, Gillo Pontecorvo, Carlo Lizzani, Paolo Virzì, Mimmo Calopresti, Peppino Rotunno.
Peña, durante la trasferta romana, ha visionato i film italiani più recenti. Una vera e propria abbuffata che dovrebbe tradursi in una quindicina di titoli da presentare al pubblico newyorkese dal 1° al 15 giugno 2001. Top secret sulle opere scelte. Ma c’è un’indicazione di tendenza. Per Peña, le pellicole che più possono suggestionare il pubblico Usa sono quelle a carattere regionale, fresche ma fuori dai cliché localistici. Due titoli comunque sfuggono tra le indiscrezioni: Sangue vivo e La Capagira. Nei prossimi giorni il calendario quasi definitivo del “Progetto America”. Che ha una certezza. Non sarà episodico. Per almeno tre anni i rapporti con il Lincoln Center saranno stabili.
Accanto alla rassegna di New York, altro cinema italiano si muove e cresce negli States. Da quattro che erano, sono diventate sei le University che aprono le porte a registi italiani, per film e stage con gli studenti. L’anno scorso lo stesso Virzì ha vestito oltreoceano i panni del docente.
Infine, su un’altra grande istituzione newyorkese sventolerà il tricolore. Il Guggenheim Museum, a marzo e aprile 2001, presenterà una rassegna di trentadue film (ventuno italiani, undici internazionali) dedicata ai grandi direttori della fotografia italiani.
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