LOCARNO. È stato Pedro Costa – che nel 2014 con Cavalo Dinheiro aveva già sfiorato il prestigioso riconoscimento conquistando il Pardo d’argento – a vincere la la 72 esima edizione del Festival di Locarno. Vitalina Varela, il suo settimo lungometraggio, seduce e commuove pubblico e critica internazionale con una storia che ancora una volta si immerge pienamente nella realtà del quartiere popolare di Fontainhas di Lisbona, abitato da un’umanità dolente che combatte contro antiche e nuove schiavitù. Al centro del film c’è Vitalina, già incontrata proprio in Cavalo Dinheiro, una donna che da Capo Verde si sposta fino a Lisbona per partecipare al funerale del marito, ma che riesce ad arrivare in Portogallo solo quando la cerimonia è già stata celebrata. Il viaggio, apparentemente inutile, si rivela però fondamentale per la sua elaborazione del lutto.
Un personaggio così convincente e umano quello di Vitalina Varela che ha fatto sì che proprio a lei andasse il premio per la Migliore interpretazione femminile. Quello per la migliore interpretazione maschile lo ha invece portato a casa Regis Myrupu per A febre di Maya Da-Rin, ritratto di Justino, un indigeno diviso tra Manaus, la città portuale dove lavora, e il richiamo del villaggio amazzonico dov’è nato. Ancora di donne si parla nell’unico film italiano presente nel Concorso Internazionale, Maternal, prima opera di finzione di Maura Delpero, film che è stato accolto con grande calore dalla critica italiana e internazionale, così come dal pubblico festivaliero, talmente numeroso da rendere necessaria una proiezione extra oltre alle repliche previste dal programma. Maternal, che racconta la storia di due ragazze madri che vivono in una casa famiglia in Argentina e di una suora in procinto di prendere i voti perpetui ha infatti ottenuto ben quattro riconoscimenti: la Menzione speciale della giuria del Concorso internazionale, il premio Europa Cinemas Label, il premio della Giuria ecumenica e il secondo premio della Giuria dei Giovani. “Maternal ha appassionato ma anche diviso – sottolinea Emiliano Morreale, uno dei giurati del Concorso Internazionale – e sono felicissimo che alla fine, all’unanimità la giuria abbia deciso di assegnargli la Menzione speciale. È un film che io ho sostenuto con convinzione, e non certo a prescindere, per il fatto di essere italiano, ma perché mi ha davvero profondamente colpito”.
Il premio speciale della giuria, il pardo per la migliore regia, e un’altra menzione speciale sono andati invece rispettivamente a Pa-go (Height of the Wave) di Park Jung-bum, a Damien Manivel per Les enfants d’Isadora e a Hiruk-Pikuk Si al-Kisah (The Science of Fictions) di Yosep Anggi Noen.
A questi titoli si aggiungono quelli premiati nelle altre sezioni competitive del festival (l’elenco è riportato in fondo alla pagina), festival che quest’anno ha dimostrato una particolare attenzione ai giovani non solo per le tante iniziative a loro riservate, ma anche perché sono state ben tre le giurie organizzate intorno al Premio della giuria giovane.
A fare il Il bilancio di questa edizione numero 72, che ha fatto diversi sold –out con sale strapiene e il pubblico che tutte le sere ha affollato Piazza Grande è stata però la neo direttrice Lili Hinstin, che ha così commentato: “Mi sento molto felice e soddisfatta di questa mia prima edizione, Locarno ha un pubblico straordinario e ci sentiamo molto fortunati a presentare i film che scegliamo in questa cornice. Avevamo progettato un festival inclusivo, capace di raccogliere e spingere in avanti l’eredità di Locarno grazie ai nuovi progetti attivati: dopo questi dieci giorni insieme è stato sorprendente realizzare come il cinema possa divenire ancora oggi strumento di una presa di consapevolezza, spingendoci a credere nella grande utopia che il cinema sa creare.”
Di seguito l’elenco completo dei premi:
Concorso internazionale
VITALINA VARELA di Pedro Costa, Portogallo
Premio speciale della giuria
PA-GO (Height of the Wave) di PARK Jung-bum, Corea del Sud
Pardo per la migliore regia
Damien Manivel per LES ENFANTS D’ISADORA, Francia/Corea del Sud
Pardo per la migliore interpretazione femminile assegnato all’attrice: Vitalina Varela per VITALINA VARELA di Pedro Costa, Portogallo
Pardo per la migliore interpretazione maschile assegnato all’attore: Regis Myrupu per A FEBRE di Maya Da-Rin, Brasile/Francia/Gremania
Menzioni speciali
HIRUK-PIKUK SI AL-KISAH (The Science of Fictions) di Yosep Anggi Noen, Indonesia/Malesia/Francia
MATERNAL di Maura Delpero, Italia/Argentina
ConcorsoCineasti del presente
Pardo d’oro Cineasti del presente
BAAMUM NAFI (Nafi’s Father) di Mamadou Dia, Senegal
Premio per il miglior regista emergente
143 RUE DU DÉSERT di Hassen Ferhani, Algeria/Francia/Qatar
Premio speciale della giuria Ciné+ Cineasti del presente
IVANA CEA GROAZNICA (Ivana the Terrible) di Ivana Mladenović, Romania/Serbia
Menzione speciale HERE FOR LIFE di Andrea Luka Zimmerman, Adrian Jackson, Gran Bretagna
Moving Ahead
Moving Ahead Award
THE GIVERNY DOCUMENT (SINGLE CHANNEL) di Ja’Tovia M. Gary, Stati Uniti/Francia
Menzioni speciali THOSE THAT, AT A DISTANCE, RESEMBLE ANOTHER di Jessica Sarah Rinland, GranBretagna/Argentina/Spagna
SHĀN ZHĪ BĚI (Osmosis) di ZHOU Tao, Cina
First FeatureSwatch First Feature Award (Premio per la migliore opera prima) tra i film in prima mondiale o internazionale presentati in tutte le sezioni del Festival, salvo le sezioni indipendenti Semaine de la critique e Panorama Suisse
BAAMUM NAFI (Nafi’s Father) di Mamadou Dia, Senegal
Swatch Art Peace Hotel Award
LA PALOMA Y EL LOBO (The Dove and the Wolf) di Carlos Lenin, Messico
Menzioni speciali
INSTINCT di Halina Reijn, Paesi Bassi FI AL-THAWRA (During Revolution) di Maya Khoury, Siria/Svezia
Pardi di domani
Concorso internazionale
Pardino d’oro per il miglior cortometraggio internazionale
SIYAH GÜNEŞ (Black Sun) di Arda Çiltepe, Turchia/Germania
Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale
UMBILICAL di Danski Tang, Stati Uniti
Premio per la migliore regia Pardi di domani
OTPUSK (Leave of Absence) di Anton Sazonov, Russia
Premio Medien Patent Verwaltung
AGWHITE AFRO di Akosua Adoma Owusu, Ghana/Stati Uniti
Concorso nazionale
Pardino d’oro per il miglior cortometraggio svizzero
MAMA ROSA di Dejan Barac, Svizzera
Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale
TEMPÊTE SILENCIEUSE di Anaïs Moog, Svizzera
Premio per la migliore speranza svizzera
TERMINAL di Kim Allamand, Svizzera
Piazza Grande Variety Piazza Grande Award
INSTINCT di Halina Reijn, Paesi Bassi
Giurie indipendenti e premi
Premio ecumenico
MATERNAL di Maura Delpero, Italia/Argentina
Menzione speciale VITALINA VARELA di Pedro Costa, Portogallo
Premio FIPRESCI(Federazione internazionale dei critici cinematografici)
A FEBRE di Maya Da-Rin, Brasile/Francia/Germania
Europa Cinemas Label
MATERNAL di Maura Delpero, Italia/Argentina
Premio della Giuria dei giovani
Ha deciso di assegnare ai tre miglior registi dei lungometraggi presentati nel Concorso internazionale i seguenti premi: Primo Premio
BERGMÁL (Echo) di Rúnar Rúnarsson, Islanda/Francia/Svizzera
Secondo Premio MATERNAL di Maura Delpero, Italia/Argentina
Terzo Premio LES ENFANTS D’ISADORA di Damien Manivel, Francia/Corea del Sud
Menzioni speciali TECHNOBOSS di João Nicolau, Portogallo/Francia
FI AL-THAWRA (During Revolution) di Maya Khoury, Siria/Svezia
La seconda giuria dei giovani ha deciso di attribuire due premi ai migliori cortometraggi del Concorso nazionale e internazionale della sezione Pardi di domani:
Concorso internazionale
POSLEDNJA SLIKA O OCU (The Last Image of Father) di Stefan Djordjevic, Serbia
Per il Concorso nazionaleT
TERMINAL di Kim Allamand, Svizzera
Menzioni speciali
CARNE di Camila Kater, Brasile/Spagna
NACHTS SIND ALLE KATZEN GRAU di Lasse Linder, Svizzera
La terza giuria dei giovani ha deciso di assegnare un premio al miglior film del Concorso Cineasti del presente
143 RUE DU DÉSERT di Hassen Ferhani, Algeria/Francia/Qatar
Menzione speciale SPACE DOGS di Elsa Kremser, Levin Peter, Austria/Germania
Premio «L’ambiente è qualità di vita»
A FEBRE di Maya Da-Rin, Brasile/Francia/Germania
Premio SRG SSR / Semaine de la critique 2019 e Premio Zonta Club Locarno 2019
LÉTEZÉS EUFÓRIÁJA (The Euphoria of Being) di Réka Szabó, Ungheria
Premio Zonta Club Locarno 2019 ADOLESCENTES di Sébastien Lifshitz, Francia
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