Diego e Lorenzo sono grandi amici e condividono tutto come se fossero la stessa persona, mentre Ivan, il bullo della scuola, non ha nessuno e crede di potersi permettere tutto, anche distruggere l’amicizia tra Diego e Lorenzo, la cui intimità lo infastidisce. Ivan decide di costringere Diego a rubare il motorino del suo migliore amico…
Questo il concept di Tiro a vuoto, cortometraggio di Roberto Zazzara, realizzato da giovani diplomandi in sceneggiatura, regia, produzione e montaggio della Scuola Nazionale di Cinema e presentato in anteprima nazionale alla Casa del Cinema.
Il corto arriva a conclusione di New Cinema Network Lab, un laboratorio dedicato ai nuovi professionisti del grande schermo per sostenere il cinema emergente italiano, promosso dal Ministero della Gioventù in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma.
Il tema del corto, quello del bullismo, è su indicazione del Ministero. ”Abbiamo scelto questo argomento – ha spiegato il ministro Giorgia Meloni – perché avevamo bisogno di un elemento di utilità, di un messaggio da poter diffondere che, unito alla bellezza artistica, fondesse l’arte con la pubblica utilità. Ho apprezzato moltissimo questo cortometraggio – continua la Meloni . perché riesce a raccontare un fenomeno negativo in modo positivo, mostrando le scelte che tutti noi, quotidianamente, ci troviamo ad affrontare e che ci portano a decidere da che parte stare. E’ proprio attraverso l’esempio, attraverso le storie in cui i ragazzi si possono immedesimare, più che con l’istruzione, che è possibile contrastare questo fenomeno”.
Nel 2010, New Cinema Network Lab – inserito nell’ambito di Fabbrica dei Progetti, mercato di co-produzione del Festival Internazionale del Film di Roma – ha coinvolto venti ragazzi con una serie di attività che si sono svolte in tutto il corso dell’anno. Oltre all’esperienza di scrittura e produzione che ha portato alla realizzazione del corto Tiro a vuoto, i giovani cineasti hanno partecipato ad un workshop di tre giorni durante il Festival di Roma, che li ha messi in diretto contatto con i maggiori professionisti dell’industria cinematografica internazionale. Per tutta la durata del progetto, i partecipanti al laboratorio sono stati affiancati da tutor e coordinatori.
Quest’anno, la collaborazione fra Ministero della Gioventù e Fondazione Cinema per Roma ha portato, inoltre, all’istituzione di un nuovo premio ufficiale nell’ambito del Festival del Film: il Marc’Aurelio Esordienti, rivolto alle opere prime. Il riconoscimento è stato assegnato quest’anno a Kaspar Munk, regista di Hold Om Mig, uno dei film più apprezzati della sezione Alice nella città .
Tiro a vuoto è sceneggiato da Giulia Moriggi e Luca Filippo Ravenna, con la fotografia di Giuseppe Maio e il montaggio di Luigi Capalbo. Antonio Basso e Francesca Sorce si sono invece occupati dell’organizzazione.
Nel cast, Andrea Lucente, Andrea Miglio Risi, Giuseppe Orsillo, Lorenzo Richelmy e Gianluca Vicari.
Il corto verrà candidato a tutti i festival che offrono una sezione per i cortometraggi e, a questo proposito, il regista Roberto Zazzara ha voluto ringraziare ”tutti coloro che hanno reso possibile un’opportunità importante come quella di questo laboratorio, nella speranza che progetti come questo possano trovare sempre le porte aperte”.
L’incontro è stato occasione, per il ministro Meloni, di esprimere la sua opinione in merito al rapporto tra governo e settima arte: “Il Governo è stato chiamato a fare scelte molto dolorose in diversi fronti ed il cinema ha pagato più di tutti. Appena possibile, però, avrà più di altri settori”.
“Il Governo – ha spiegato il ministro – è stato costretto a trovare 34 miliardi per gli ammortizzatori sociali”, ma, ha specificato, “la battuta ‘non si mangia con la cultura’ la condivide solo chi la ha pronunciata”. “Il problema – ha concluso – riguarda il cinema, la cultura, la scuola, il lavoro, e la questione è sempre la stessa, la carenza di risorse”.
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